Abbiamo ritenuto utile, per dovere di chiarezza, scrivere questa breve riflessione su un episodio che ha caratterizzato gli ultimi giorni di campagna elettorale a Castiglion Fiorentino. Ci riferiamo alla sgangherata presa di posizione del segretario provinciale di Rifondazione Comunista Fausto Tenti il quale, con uno sprezzo del ridicolo tutt’altro che inedito, ha dato indicazione di voto in favore della lista di destra in polemica con i cascami del locale centrosinistra.
E’ bene essere chiari: ciò ha creato imbarazzo e difficoltà in coloro che come noi e i militanti del PCL di Castiglion Fiorentino lavorano alla costruzione di una sinistra reale e di alternativa. Questa sciagurata presa di posizione è stata strumentalizzata a fini di propaganda elettorale sia dalla destra che da quel che rimane del centrosinistra. Questo fatto è stato colto anche dalla segreteria e da vari dirigenti locali del Partito della Rifondazione Comunista che hanno quindi dichiarato il loro appoggio all’unica lista di sinistra presente a Castiglion Fiorentino, la lista del PCL guidata da Giuseppe Mazzoli. Fossimo nei panni del segretario Fausto Tenti ne trarremmo le dovute conseguenze.
Anche noi comunisti dunque appoggiamo il Partito Comunista dei Lavoratori a Castiglion Fiorentino per svariate ragioni: perché è’ l’unico partito che non si è compromesso nelle politiche antioperaie e antipopolari del centrosinistra e del centrodestra; perché è l’unico partito che propone un cambio reale delle classi dirigenti; le sue proposte sono concrete e praticabili, basate sulla partecipazione popolare e sul protagonismo di massa, in maniera chiara e alternativa ai tatticismi del centrosinistra.
E’ l’unico che a livello nazionale parla ai lavoratori, ai precari, ai disoccupati, ai giovani che devono “prendere l’iniziativa”, su un proprio programma di liberazione che cancelli tutte le leggi contro il lavoro, annulli il debito pubblico verso le banche, nazionalizzi le banche sotto controllo sociale, liberi centinaia di migliaia di famiglie povere dal cappio di mutui usurai, espropri le aziende che licenzino ponendole sotto il controllo dei lavoratori, cancelli le leggi di precarizzazione del lavoro, assicuri un salario degno a tutti i disoccupati che cercano lavoro, avvii un grande piano di opere sociali ( ambiente, trasporti, sanità, scuola..) finanziato dalla tassazione progressiva delle grandi ricchezze.
Solo perseguendo questo programma si può spazzare via anche a Castiglion Fiorentino la dittatura dei poteri forti e dei loro partiti di galoppini e postulanti della politica, riorganizzando alla radice la società castiglionese e liberandola da interessi di parte e cattiva amministrazione.
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