Proprio di qualche ora fa la notizia del crollo di un solaio di una scuola a Pescara per fortuna senza feriti gravi, ma che inevitabilmente ci riporta alla mente la situazione che stiamo vivendo in questi giorni nel nostro comune con la chiusura parziale della scuola elementare di Terontola. Oggi hanno riaperto il servizio mensa e l’asilo nido, riportando, secondo quanto affermato dall’amministrazione comunale, i servizi scolastici alla “normalità… trovando per il Nido d’Infanzia Comunale Aquilone una soluzione di grande qualità in tempi record”.
Questa normalità e questa qualità sono però messe in dubbio già oggi da chi non si preoccupa certo di questioni burocratiche o di lanciare messaggi ai cittadini per consenso elettorale, ma solo della sicurezza dei bambini che ogni mattina porta a scuola, e con gli occhi di chi è abituato a eliminare i pericoli casalinghi. Proprio stamattina, infatti, una mamma di Terontola ha scritto una lettera al comune denunciando una situazione non così idilliaca come si vuole fare passare: “Niente porta anti-panico …ma al contrario c’è una porta, che da subito sulla strada, che il mio bambino di neanche 2 anni e mezzo ha subito aperto dato che non c’è nessun chiavistello che la blocca in più appena fuori dalla porta c’è una strada molto trafficata dove le macchine vanno ad una velocità troppo elevata. Siamo sicuri questo nuovo asilo del quale avete vantato un’apertura così rapida sia a norma?”
È evidente che le scuole belle, pulite e sicure sono rimaste, purtroppo, solo uno slogan da campagna elettorale, nel nostro piccolo paese, come nel resto d’Italia. Secondo il rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità delle scuole, infatti quattro edifici su dieci hanno una manutenzione carente, oltre il 70 per cento presenta lesioni strutturali, in un caso su tre gli interventi strutturali non vengono effettuati, più della metà delle scuole si trova in zona a rischio sismico e una su quattro in zona a rischio idrogeologico. È necessario un impegno concreto, delle amministrazioni e dello Stato. La sicurezza scolastica deve essere una priorità, occorre rimuovere i vincoli del patto di Stabilità, potenziare l’anagrafe scolastica, serve un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria e un piano di costruzione e completamento degli edifici scolastici.
Non mi aspetto tutto questo nell’immediato, ma mi auguro intanto che i nostri amministratori ascoltino l’appello dei genitori che questa mattina hanno accompagnato i propri figli a scuola e si occupino soltanto di garantire veramente la sicurezza dei bambini e il loro diritto ad una scuola vera e vivere davvero, nella “normalità”.
Chiara Gagnarli
Deputata M5S
Nota della redazione: per una maggiore chiarezza, visto che l’articolo cita altri contributi, ecco il link della lettera della madre (inviata anche alla nostra testata e da noi pubblicata) e la risposta dell’Assessore Tania Salvi