Lo scorso martedì 30 settembre si è svolto il Consiglio del Comune di Cortona per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2014 e del relativo Bilancio Pluriennale 2014-2016; molte le criticità e le incongruenze illustrate dai consiglieri di Futuro per Cortona che hanno sottolineato come le promesse fatte in campagna elettorale siano già state ampiamente disattese. Il primo intervento è stato effettuato dal consigliere Nicola Carini che ha puntato l’attenzione sull’annosa questione della Scuola Elementare di Fratta, proponendo anche una soluzione concreta e percorribile; riscattare l’immobile e metterlo a norma adeguando semplicemente il canone di locazione che già il Comune paga.
La preoccupazione, infatti, è che la scuola, oltre a non rispettare le principali e basilari norme di sicurezza, possa venire chiusa definitivamente a causa della mancanza di fondi e della “non volontà” della Giunta Comunale ad agire in tal senso. Il “contentino” concesso da Renzi di 7.000 euro per l’adeguamento degli edifici scolastici al nostro territorio suona più come una beffa che come un reale aiuto. A seguito di questa considerazione, Carini, visto anche le affermazioni della maggioranza che intende mettere la Scuola in questione al centro di una ipotetica misura di urgenza ha richiesto la visione del progetto per il quale si richiede l’intervento del Governo.
Sempre parlando della stessa zona, il consigliere ha evidenziato di come gli abitanti di Fratta siano costretti a pagare la depurazione delle acque pur non essendo allacciati alla rete idrica comunale e di come manchi la toponomastica delle strade oltre ad una totale mancanza di progettualità sulla viabilità che dovrebbe essere di primaria importanza vista la presenza dell’ospedale: “Questi problemi vanno avanti dal 2001, sono state fatte continue promesse elettorali ad ogni nuova legislatura che puntualmente la maggioranza ha disatteso”.
È stata poi la volta del consigliere Fabio Berti che ha iniziato il suo intervento contestando il piano triennale che continua a ripresentare ogni volta le stesse opere già previste anni fa e mai realizzate. Il 57% degli introiti comunali deriva da tasse, presentando un aumento delle imposte di oltre 2 milioni di euro rispetto al precedente bilancio. I programmi delle opere pubbliche, come si evince da un documento redatto dallo stesso Comune di Cortona, sono stati realizzati solo per il 20% presentando un vero e proprio campanello di allarme che denota la scarsa efficienza della macchina amministrativa; l’esempio pratico è il costo di 1,5 milioni di euro per il Parcheggio dello Spirito Santo che, nonostante la cifra elevata, non è stato realizzato conformemente al progetto originale. Ciò è particolarmente vero quando si parla di barriere architettoniche di cui Cortona mostra una grande abbondanza; esempio eloquente sono i bagni pubblici, nessuno funzionante e con gravi difficoltà di accesso per coloro che vorrebbero usufruirne, disabili e non. Sarà pure interessante il progetto “Tuscan Easy”, ma Futuro per Cortona gradirebbe azioni concrete e non solo propaganda politica. Continuando nel suo denso intervento, Berti ha rimarcato di come il Comune di Cortona presenti debiti residui per oltre 13 milioni di euro con rate annuali di 1,8 milioni che si estingueranno solo nel 2034! “perché non pensare ad una nuova negoziazione dei mutui, visto che molti di essi hanno un interesse passivo troppo elevato?”
Ha, per ultimo, sollevato dubbi sulla realtà economica del Bilancio atteso che, da un incrocio di dati del Catasto Fabbricati-Terreni e gli elenchi dei Fabbricati e Terreni pubblicati dal Comune, risultano mancanti all’appello beni immobili per oltre 120.000 euro, alterando così le disponibilità e le previsioni di bilancio.
L’intervento conclusivo del capogruppo Luciano Meoni ha praticamente scardinato l’impianto del bilancio così come impostato dalla Giunta Comunale; è infatti improponibile presentare il bilancio a settembre e non a inizio anno quando sappiamo tutti che a novembre è prevista la manovra di assestamento, ed è altresì improbabile contare in bilancio “presunte” alienazioni di beni immobili che ancora devono essere attuate. Nessuno nella maggioranza, ha avuto il coraggio di parlare di taglio degli sprechi che riguardano vari settori della pubblica amministrazione. Un esempio pratico su cui Futuro per Cortona si è spesso battuto è quello dell’efficienza delle scale mobili che al momento costano 35.000 euro all’anno a causa di continua manutenzione. La maggioranza ha deciso di mettere in bilancio una spesa di 400.000 euro per la loro copertura (cod. bilancio 7167), cifra assolutamente abnorme e che vorremmo capire in che modo verrebbe raggiunta. Nel bilancio, inoltre, non è previsto nessun progetto per il turismo volto allo sviluppo delle attività collaterali e alla ricezione turistica per portare finalmente introiti alle aziende private locali. Si pensa ad organizzare la solita vetrina del Mix Festival o qualche mostra al MAEC che, nonostante l’ingente pubblicità, non sono neppure in grado di reggersi sulle proprie gambe ma che hanno continuamente bisogno di iniezioni di denaro pubblico per svolgere la propria attività. È necessario certamente supportare la cultura ma se le percentuali d’incasso sono minori della media nazionale, come Futuro per Cortona ha verificato, ciò dimostra che c’è qualcosa che non funziona a dovere. Questa approssimazione dell’Amministrazione Comunale si ripercuote anche sulle cifre ridicole della raccolta differenziata e per cui siamo costretti a pagare da anni salate multe perché non rispettiamo i parametri. Altro elemento di discussione è anche il parco automezzi per la manutenzione del Comune, ormai completamente inadeguati poiché la maggior parte di essi è euro zero, in completo ritardo rispetto alle direttive europee.
Meoni conclude l’intervento con una pura provocazione intellettuale in antagonismo alla manifestazione “Puliamo il mondo” del 27 e 28 settembre del mese scorso tesa alla sensibilizzazione sulla pulizia e raccolta dei rifiuti dei nostri centri abitati e a cui ha aderito il Comune di Cortona, in particolare rivolgendosi all’Assessore all’Ambiente chiedendogli se non sarebbe stato meglio progettare e attuare politiche serie, invece di apparire in TV con il “cappellino giallo” per quella che è sembra più una comparsata che altro. Meoni ha lanciato la proposta di sensibilizzare in modo permanente la popolazione di qualsiasi età su tale necessità, coinvolgendo tutti i Consiglieri Comunali ed ovviamente Assessori e Sindaco in manifestazioni di analoga valenza, adottando idealmente, un qualsiasi giorno, una zona del Comune, curandola nel modo che si rende necessario, dalla pulizia alle piccole sistemazioni, lanciando così il tema educativo del “voler bene” alla proprietà comune.
Futuro per Cortona ricorda che, ancora una volta, il capitolo sicurezza non è stato minimamente considerato nelle voci di bilancio; è solo grazie all’encomiabile sforzo delle forze dell’ordine se nei giorni scorsi sono stati effettuati numerosi arresti e sono stati raggiunti dei risultati significativi.
Per ultimo una domanda all’Assessore Ricci, “visto che si vanta di aver avuto 40.000 visitatori presso la mostra del MAEC, potrebbe spiegarci dove abbiano trovato parcheggio?”!