Fratelli d’Italia le manda a dire da Arezzo e da Cortona al ministro a Lavoro e Politiche Sociali del governo Renzi. A dare la stura è dal capoluogo della Valdichiana uno dei consiglieri comunali della lista civica “Futuro per Cortona” e rappresentante di FdI nel capoluogo della Valdichiana. “Quando mai si è visto un ministro della Repubblica fondata sul lavoro – si domanda Nicola Carini – andare in un importante centro della provincia aretina, a figurare come principale relatore in un convegno di caratura istituzionale, lasciando però fuori dalla porta una vertenza occupazionale e il principale sindacato dei lavoratori?
La risposta è immediata: Cortona ha assistito proprio venerdì 10 luglio a tale vergogna e quel ministro è Giuliano Poletti.
Seconda domanda: quando mai si è vista una Prima Cittadina non degnare il ruolo istituzionale di sindaco di tutti i cittadini, negando alla Cgil e a rappresentanti di forze politiche quali la mia e altre, quali M5S, Rifondazione Comunista e Lega Nord, l’opportunità di incontrare il titolare di un dicastero dal quale potrebbe dipendere il futuro occupazionale di un’importante realtà produttiva del comprensorio come la Cantarelli? La risposta è altrettanto immediata: Cortona ha avuto modo di assistere a una tale vergogna nella giornata di ieri e quella Prima Cittadina è la sindaco di Cortona, Francesca Basanieri, del PD”.
E ancora: “Quanta gente comune, disinteressata alla passerella di partito ma interessata ai problemi reali del mondo del lavoro, può radunare una manifestazione organizzata in quattro e quattr’otto da forze politiche locali congiuntamente alla Cgil nel giorno di un fine settimana estivo?”. La risposta la dà sempre Carini: “Ben oltre le cinquanta presenze ha radunato il sit in che siamo riusciti ad organizzare in Piazza della Repubblica, in concomitanza con la presenza di Poletti, al centro convegni Sant’Agostino, in alternativa all’incontro che avremmo voluto avere con il ministro, a sostegno della Cantarelli e delle sue maestranze dipendenti a Terontola e dello stabilimento principale di Rigutino, nel comune di Arezzo”.
E’ la volta del rappresentante comunale di Cortona di Fratelli d’Italia che incalza la sindaco del PD sulla “presunzione con cui la rappresentante di tutti i cittadini è sorvolata anche su un preciso atto di indirizzo consiliare approvato all’unanimità nel febbraio scorso dando mandato alla Giunta di porre in essere tutte le azioni utili alla salvaguardia dei livelli occupazionali nel territorio comunale. Ebbene, la sindaco Basanieri se n’è infischiata alla prima occasione che avrebbe avuto di dimostrare che non esiste differenza di coloritura politica quando si tratta di caldeggiare ad un rappresentante del governo nazionale una questione che riguarda il mondo del lavoro, come nel caso specifico è la Cantarelli”. E’ quanto aggiunge Claudio Cipolli stigmatizzando “senza alcuna scusante, il rifiuto opposto dall’amministrazione comunale PD a farsi pronuba, tramite la sindaco, di un incontro tra il ministro al Lavoro e il sindacato Cgil, insieme alle forze politiche locali, sul futuro della Cantarelli, in occasione della presenza di Poletti a Cortona”.
Da Arezzo si associa ai cortonesi Carini e Cipolli, il capogruppo comunale di Fratelli d’Italia AN Alleanza per Arezzo e anche a nome della consigliera comunale di FdI Giovanna Carlettini, dichiara Francesco Macrì: “E’ inaudito ciò che è accaduto a Cortona e come rappresentante di FdI nella maggioranza alla guida del Comune di Arezzo chiederò formalmente al sindaco Ghinelli di riferire al Consiglio Comunale, alla prossima adunanza, sui passi intrapresi dalla nuova amministrazione sulla vertenza Cantarelli, prospettando sin da ora se non sia il caso di procedere alla convocazione di un’assemblea congiunta dei Consigli comunali dei due centri interessati a questa vicenda occupazionale. Penso ad un’adunanza congiunta e aperta a sindacati, maestranze e proprietà”.
A dimostrazione di quanto lasci il segno quanto è accaduto a Cortona in concomitanza con la visita del ministro Poletti, interviene anche l’avvocato Francesco Lucacci , il quale in Fratelli d’Italia AN Alleanza per Arezzo, rappresenta la componente civica “Arezzo domani”. Questo il suo commento: “Il ministro del lavoro in carica nel governo Renzi è stato criticato come uomo delle coop in più di una circostanza. Arriva a Cortona e si rifiuta d’incontrare sindacati e partiti mobilitati per i lavoratori della Cantarelli. Qualunque critica a questo punto è inferiore alla realtà e una sola parola esprime tutte le critiche: vergogna!”.