«Sulla centrale a biomasse di Castiglion Fiorentino non c’è molto da dire: un progetto respinto dal territorio e pure dal Tar rischia di essere resuscitato dal Ministro Martina – e quindi dal Governo Renzi – grazie anche alla debolezza della Regione Toscana. Ora la Valdichiana si unisca di nuovo e la Regione Toscana inizi a spiegarci da che parte davvero sta: se sta con la Valdichiana ed i suoi Sindaci o se sta con il Governo che impone il commissario».
Così il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai – firmatario di un’interrogazione urgente in Regione con cui chiede lumi sulla decisione del Ministero delle politiche agricole circa la realizzazione della centrale a biomasse a Castiglion Fiorentino -, insieme a Lucia Tanti, vicepresidente provinciale di FI con delega agli enti locali che anticipa a sua volta la mobilitazione di tutti gli eletti del partito azzurro in Valdichiana contro la decisione del commissariamento.
«E’ inaccettabile che dopo la sentenza del Tar, salutata dal Pd aretino con toni trionfalistici, si debba prendere atto che il Governo aveva già deciso di tirare dritto e di imporre un commissariamento il cui unico scopo è quello di dare corso ad un progetto che nessuno vuole e che a nessuno piace. Al di là delle prese di posizione del PD aretino, la verità è che c’è una volontà politica perché la centrale si faccia», commentano i due esponenti azzurri.
«Qui sono molte le domande da fare alla Regione: coma mai la Regione Toscana alla riunione del 5 febbraio al Ministero ha mandato un funzionario e non è andato l’Assessore Salvaldori come, al contrario, tutte le altre Regioni hanno fatto? Come mai dinanzi ad una decisione così rilevante la Toscana non ci ha messo politicamente la faccia dicendo no al commissario? Come mai la sorte di Castiglion Fiorentino e di tutta la Valdichiana è stata lasciata in mano a un ottimo funzionario, ma che certo non ha il peso dell’Assessore e che si è limitato solo a dire di aspettare la sentenza del Tar? Cosa ha fatto l’Assessore Salvadori quando ha saputo che già in quella sede, cioè il 5 febbraio e prima della sentenza del Tar, il Governo aveva già deciso? E dopo la sentenza del Tar del 20 febbraio la Regione Toscana ha forse chiesto la revoca di questa decisione? E’ l’ora di fare chiarezza», incalza Mugnai.
«Ma non solo la Regione. Siano ancora una volta i Sindaci della Valdichiana – prosegue Tanti – a ribadire la loro posizione di contrarietà a quel progetto respinto dal territorio ma anche dal Tar. In tutti i Consigli comunali i nostri eletti chiederanno ai loro Sindaci di schierarsi apertamente e tutti insieme senza differenze di parte contro il commissariamento e contro la decisione del Governo e di mobilitare anche la cittadinanza della Valdichiana. Mi aspetto che i Sindaci della Valdichiana possano contare anche sul Pd provinciale e regionale che a questo punto è ad un bivio: o con il Governo o con la Valdichiana».
«Rimane l’amarezza nel registrare ancora una volta che il Pd che “conta” – sia esso targato Renzi o Rossi – non perde mai occasione di dare schiaffi alla nostra Provincia nel silenzio – o forse assenso? – del Pd aretino», concludono Mugnai e Tanti.