Oggi, senza dubbio, è doverosa un’analisi post voto referendario, soprattutto alla luce del risultato eccezionale che ha visto trionfare il No. E’ doverosa perché non si tratta solo di un No contro un governo illegittimo, di un No contro un azzardato tentativo di rovesciare le regole del gioco democratico, di un No contro un personaggio politico che ha illuso gli Italiani e che in realtà ha fatto gli interessi di tutti, meno che del nostro popolo. Oggi quel No è anche e soprattutto un sonoro, netto e deciso stop ad un modo di governare clientelare, antidemocratico ed arrogante, che per sua sfortuna, ha risvegliato una passione politica che pensava sopita.
L’affluenza elettorale altissima, ha legittimato ancor di più il valore di questo No.
Oggi il partito che è espressione di questo governo e di questo modus operandi è tutto fuorché un partito democratico è solo un partito autoreferenziale.
Noi Castiglionesi lo sappiamo bene, fin troppo. E non è un caso che nel nostro Comune il No abbia vinto. Castiglion Fiorentino da un ulteriore segno di maturità politica, civile e democratica, confermandosi fieramente in controtendenza rispetto ai risultati dei Comuni limitrofi, dove comunque il fronte del No ha raggiunto traguardi importanti.
Castiglion Fiorentino ha dato una nuova spallata a questo blocco di potere, che ancor oggi vuol fare la voce grossa, nonostante gli ingenti danni creati al tessuto economico e sociale del nostro Comune. Un blocco di potere che ha calato gli assi della politica nazionale, pur di racimolare qualche voto in più; che ha raccontato menzogne, sapendo di mentire, sui pregi di una “schiforma” costituzionale che avrebbe consegnato la nostra Italia nelle mani dei burocrati europei, dei grandi banchieri, della finanza internazionale.
Fortunatamente l’orgoglio nazionale è tornato a ruggire a difesa della nostra sovranità e della democrazia.
Castiglion Fiorentino ha dimostrato ancora una volta che, con ferrea volontà e con un costante confronto con il territorio, questa ragnatela politico clientelare può essere sconfitta. La battaglia sarà ancora lunga, ma questo No dà ancora una volta il senso della nostra azione politica, coraggiosa, innovativa, popolare.
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