{rokbox title=| :: |}images/demsol.jpg{/rokbox}Il comune di Foiano, sebbene abbia subito da parte dello Stato tagli al proprio bilancio e la mancata restituzione dell’Ici, ha rispettato i vincoli del patto di stabilità, ha compiuto in questi anni la riduzione del debito, ha realizzato e sta realizzando importanti investimenti con il potenziamento e l’allargamento dei servizi.
L’8 aprile 500 sindaci della Lombardia (in gran parte del PDL e della Lega) hanno restituito al Prefetto la fascia tricolore in segno di protesta per la politica del governo verso gli enti locali che impedisce perfino di investire i soldi risparmiati. In tutti i comuni cresce la protesta e anche lo “sconforto” per la palese inesistenza di una politica a loro sostegno, nel momento stesso in cui a destra e a manca, il governo sbandiera (a parole) l’impegno di realizzare il federalismo.
Il gruppo del PDL Foianese, per coprire le scelte del governo e la propria inconsistenza, vuole additare il comune di Foiano come un comune sprecone che compie scelte non ponderate, pieno di debiti, salvo poi in Consiglio Comunale, reclamare a gran voce ulteriori assunzioni, più servizi, più investimenti. Mai una volta, Forza Italia prima e oggi il PDL, ha proposto la riduzione di una spesa, la cancellazione di un investimento: sempre e solo proposte in aumento..
Il comune di Foiano ha rispettato il patto di stabilità, ha chiuso i propri bilanci in pareggio come prevede la Legge, ha rispettato i parametri richiesti dalla Corte dei Conti.
Non c’è nessun “ammanco” di 700.000 Euro, “non c’è nessun “buco” di 300.000 Euro. Quanto affermato dal gruppo del PDL è falso. Le spese per servizi ed investimenti trovano regolarmente la necessaria copertura nel bilancio. E non è vero che la retta dei nidi a Foiano è più alta che nei comuni vicini. Basta fare il confronto.
La maggioranza di centro sinistra è impegnata a realizzare il programma presentato agli elettori e lo fa programmando gli investimenti nei cinque anni di mandato.
Da dieci anni i comuni subiscono da parte dello stato tagli economici e l’imposizione di obbiettivi di riduzione della spesa. Tutto ha un limite e non sarà possibile continuare in eterno. Ogni anno si accresce il numero dei comuni non più in grado di rispettare le imposizioni del Governo. E’ per questo che i comuni di ogni maggioranza si uniscono e protestano come è avvenuto in Lombardia.
Da noi il gruppo del PDL, senza guardare gli interessi del proprio comune, preferisce scagliarsi contro la giunta.
Abbiamo ancora una volta preso atto che il gruppo del PDL non ha proposte alternative e che l’unica cosa che sa dire sono le bugie, senza la minima cognizione della contabilità pubblica confondendo il significato di “ammanco” e di “buco” con quello di spesa.
Dalle casse del comune di Foiano non “manca” nulla. Ed il comune di Foiano fino ad oggi è riuscito a rispettare le “imposizioni” del Governo. Ma dove sono finite le risorse risparmiate da tanti comuni se il debito pubblico ha toccato al 31 Marzo la sua vetta record di 1815 miliardi e il deficit è salito dal 2,7% al 5,3% del prodotto interno lordo?
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