Oggetto: Monitoraggio qualità dell’aria nel territorio comunale.
PREMESSO che in data 15/03/2012 la giunta provinciale di Arezzo ha approvato la delibera n.129 per il progetto della costruzione di 6 centrali a “biomasse” per la produzione di energia elettrica in località Renzino, non tenendo conto del parere contrario e dei legittimi ricorsi dell’amministrazione comunale;
RILEVATO che il consiglio regionale toscano con la deliberazione n 47 del 8 luglio 2008 ha approvato il Piano di Indirizzo Energetico Regionale (PIER), in seguito al quale la Provincia di Arezzo ha appoggiato ed approvato progetti come l’ampliamento dell’inceneritore in località San Zeno e progetti per la costruzione ex novo di centrali a Biomasse in tutto il territorio della Val di Chiana;
PRESO ATTO che la natura di tali progetti per le centrali a combustione approvati ed incentivati dalla Provincia di Arezzo e dalla regione Toscana non hanno in seno le caratteristiche della Filiera corta e del combustibile ecologico legato al territorio (quali ad esempio centrali per lo smaltimento di residui di falegnamerie, aziende agricole etc…) ma si prefiggono di importare da paesi extra-comunitari oli di provenienza vegetale derivati da agricoltura intensiva e sfruttamento anomalo del suole terrestre;
CONSIDERATO che se tali progetti venissero in fine tutti realizzati si verificherebbe un sensibile aumento di emissioni di gas nocivi in tutto il territorio della Vallata e quindi anche nel comune di Foiano;
CONSIDERATO che la rete di monitoraggio della qualità dell’aria della Provincia di Arezzo, gestita da ARPAT, non ha attualmente nessun punto di analisi presso il territorio comunale di Foiano;
CONSIDERATO su richiesta dell’amministrazione ARPAT è disponibile ad installare uno o più punti di analisi mobili e temporanei della qualità dell’aria;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
a) a richiedere minimo 4 punti di analisi della qualità dell’aria da parte di ARPAT da dislocare nei punti significativi del territorio comunale (Renzino, Pozzo, Foiano centro storico e Farniole) come inserito anche nel patto elettorale;
b) a richiedere queste verifiche ed analisi prima della possibile costruzione della centrale di Renzino e, in caso di realizzazione di quest’ultima, anche dopo i primi mesi di attività, in modo da avere un quadro complessivo e significativo della situazione e per tracciare un “punto 0” prima del possibile avvento della centrale