Il MoVimento 5 Stelle non esisteva (purtroppo) quando negli anni novanta furono stipulati i primi contratti di gestione della Piscina Comunale. Quando in Italia il normale modello politico per la gestione degli appalti assomigliava (ed assomiglia ancora) molto a quello che viene chiamato nepotismo. Quando le forze di opposizione al massimo facevano comizi al bar e mai denunce agli organi competenti. Quando la politica di destra sembrava così lontana da quella di sinistra e invece oggi ci siamo accorti che camminavano insieme.
A quel contratto ormai in scadenza, non c’è altra soluzione
Aspetteremo di verificare il nuovo contratto e controlleremo che i figli della vecchia politica non facciano gli stessi “errori”. Come abbiamo fatto per la questione campo sportivo nell’ultimo Consiglio Comunale votando a favore, convinti di aver fatto la scelta giusta per il paese e per i principi di trasparenza e imparzialità che ci contraddistinguono, così ci comportiamo adesso e lo faremo anche in fututro. A chi ci accusa di preferire la chiusura di un servizio, rispondiamo dicendo che una situazione di criticità causata da inerzia non giustificherà la scelta di una strada già percorsa con gli esiti che stiamo andando a descrivere.
Il MoVimento 5 Stelle in Commissione Urbanistica ha sottolineato che la concessione dell’impianto della Piscina Comunale del 1998 e con scadenza 30-06-1 5 prorogato al 30-09-15 aveva delle gravi lacune in alcuni punti fondamentali che sono stati oggetto di discussione, e abbiamo rilevato quanto segue:
l) Il contratto in concessione prevedeva verifiche con cadenza biennale da parte del Comune dell’immobile degli impianti, per controllare lo stato di manutenzione degli stessi, vedi art. 9 e 1O, allegato C del contratto, dove vi è scritto che la manutenzione ordinaria è a carico del gestore e quella straordinaria a carico del Comune. Tali verifiche NON prevedevano l’obbligo di redigere documentazioni scritte da poter essere consultate successivamente da tutti per verificare, come stiamo cercando di fare, che in questi 15 anni sia stato fatto tutto in modo regolare senza lasciare nessun dubbio alla cittadinanza. Allora ci chiediamo quale scopo avesse l’indirizzo dell’articolo? Ciò lascia forti dubbi che la mancanza di tale documentazione possa aver fatto spostare di casella la voce di bilancio da manutenzione ordinaria a manutenzione straordinaria.
2) Verifiche con cadenza biennale da parte del Comune dei bilanci della società di gestione vedi art.5 comma 5 ultima parte[…], l’Ass. sportiva sarà tenuta a riconoscere al Comune un adeguamento del corrispettivo[…], in misura non inferiore al 5%, qualora si verifichino eccedenze sugli equilibri registratifra costi e ricavi superiori al 1o% e risultanti dalle scritture contabili dell’Associazione. Probabilmente non sarà mai capitato di avere utili così elevati per il gestore , visti i costi digestione, ma comunque di tali verifiche NON si hanno (repetita iuvant) documentazioni che siano mai state eseguite.
3) L’art.5 comma 5 prevedeva anche una clausola per la quale, le parti si impegnavano con cadenza biennale alla verifica degli equilibri economici di quanto oggetto della concessione stabilendo che, qualora si fossero verificati aumenti dei costi medi di gestione per il riscaldamento, acqua ed energia elettrica superiori al IO%, conseguenti a variazioni dei prezzi imposti risultanti da regolari fatture, il Comune si impegnava ad accollarsi le spese corrispondenti alla percentuale eccedente. Il gestore usufruendo di un suo diritto ha richiesto per gli anni che vanno dal 2007 al 2015 un riequilibrio economico di circa € 240.000,00. Gli anni precedenti erano già stati valutati e liquidati. La cifra richiesta è apparsa esagerata a tutte le forze politiche. Il ricalcolo dei prezzi di eccedenza delle bollette di acqua, luce e gas, fatto dall’ufficio comunale competente ha attestato la cifra a € 7 5.100,05. A questi vanno aggiunti € 2.491,30 per la rivalutazione ISTAT del canone dovuto dal periodo 2007/2015 e sottratti € 12.911.42 che è il canone concessorio (affitto) per il periodo dal 01/01/15 al 30/06/15 per un sub-totale di € 64.679,93. L’amministrazione ha valutato i lavori di manutenzione ordinaria non eseguiti dal gestore pari a € 5.000,00 e riconosce per l’acquisto di beni mobili presenti nella struttura di proprietà del gestore € 15.000,00 (acquabike, corsie, arredo spogliatoi, lettini, sdraio, ombrelloni, bar interno, ecc.)
Il Movimento 5 Stelle di Foiano della Chiana in commissione ha contestato l’acquisto dei beni mobili per lo più fatiscenti e non più adatti ad una nuova gestione e ha sopratutto contestato la valutazione dei lavori di manutenzione ordinaria da eseguire, valutata in soli € 5.000,00. Dal materiale fotografico che ci è stato fatto esaminare abbiamo potuto valutare che tale cifra sia assolutamente risibile se paragonata agli innumerevoli interventi che l’impianto necessita per essere nuovamente oggetto di interesse per un nuovo gestore. Il nuovo gestore infatti sarà tenuto a investire circa € 200.000,00 per la messa a norma dell’impianto e per i vari lavori di ammodernamento. Di conseguenza l’amministrazione ha deliberato di riconoscere come da contratto verso l’Associazione sportiva Forum Jani Nuoto la seguente cifra: € 64.679,93 p e r i l totale delle rivalutazioni e canone. meno € 5.000,00 manutenzione ordinaria non eseguita, più € 15.000,00 per l’ acquisto di beni mobili. per un totale di rimborso € 74.679,33 deliberato dalla Giunta Comunale. Ricordiamo inoltre che da contratto il contributo annuale del Comune verso il gestore è pari a € 70.755,00. Adesso, però, qualcuno dovrebbe dire a noi e a tutti i cittadini chi si assumerà la responsabilità per questa vecchia vicenda, negligentemente trascurata e sottovalutata. Per quanto riguarda la nuova concessione il MoVimento 5 Stelle sta controllando, con le armi a propria disposizione, l’evolversi degli eventi. Abbiamo controllato che la pubblicità per la Manifestazione d’interesse sia stata fatta in modo adeguato (si sono presentate 7 società sportive di varie regioni). Ora controlleremo che il bando e il nuovo contratto seguano i principi di trasparenza, chiarezza, imparzialità in tutte le loro parti. Al Movimento 5 Stelle non interessa chi si aggiudicherà la gestione dell’impianto, ma come sarà gestito e che i costi del servizio per la comunità siano chiari ed equi. Adesso ognuno si faccia la sua idea
A riveder le stelle
MoVimento 5 Stelle Foiano della Chiana