Il 30 luglio i due deputati del PD alla camera l’On. Ermete Realacci, ospite alla recente festa democratica di Foiano, e l’ On. Donella Mattesini, hanno presentato ai ministri dello Sviluppo economico, Corrado Passera, e dell’Ambiente e delle Tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, un’interrogazione scritta sull’impianto a biomasse di Renzino, nel comune di Foiano, per chiedere se i Ministri ritengano opportuno verificare, anche per tramite del GSE, in questo come in altri casi analoghi, la conformità dell’iter autorizzativo alle normative nazionali e se l’incentivo dato all’impianto sia conforme al relativo conto energia.
Questo è il frutto del lavoro, costante e concreto, svolto dal PD di Foiano che non ha esitato a coinvolgere i propri parlamentari chiedendo loro un impegno reale a fronte di una situazione profondamente sentita dalla popolazione locale e che da subito aveva visto una presa di posizione netta da parte dello stesso partito.
In questa lunga ed assidua battaglia politica nel nostro comune abbiamo trovato alleati politici solo nelle altre forze di maggioranza, nell’indifferenza e nel silenzio delle forze di opposizione, la cui unica azione è stata quella negli ultimi tempi di aggredire coloro che combattono la centrale a biomasse di Renzino anziché contrastare gli speculatori che la vogliono realizzare.
Il partito intero, trascinato dalla “gloriosa” sezione di Renzino, non si è risparmiato per affermare la propria posizione e trovare il maggior numero di sostegni alla propria azione.
L’interrogazione mette in luce due temi che il PD locale e l’Amministrazione comunale avevano evidenziato già dall’inizio: l’artificiosa divisione dell’impianto in sei centrali più piccole al fine di ottenere maggiori contributi e l’utilizzo di combustibili non di filiera corta, ma provenienti da paesi esteri.
Ringraziamo i nostri parlamentari che ci hanno permesso di portare la nostra voce nel Parlamento italiano
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E come mai l'On. Bindi, che con i voti della Valdichiana, siede in Parlamento da oltre 20 anni, non a portato a conoscenza quelle che vogliono costruire nel Nostro Territorio?
Anch'io mi associo al commento di Sergio Burbi, perchè rimango stupito del fatto che a seconda di dove ti trovi, c'è un PD diverso. Evidentemente non c'è dentro il PD una linea politica unitaria e condivisa, ma decisa di volta in volta a seconda di chi si trova al comando e questo è un problema grosso, soprattutto per le altre forze politiche di sinistra come SEL che ha una politica sull'ambiente e il territorio chiara e condivisa in tutte le realtà. Se si realizzerà come spero l'intesa di centrosinistra tra PD e SEL, quali perno della coalizione per le prossime elezioni politiche, spero che queste tematiche vengano affrontate e chiarite.