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La mattina di lunedì 25 Aprile, a Cortona, prosegue con un’iniziativa in Piazza della Repubblica la mobilitazione della Federazione della Sinistra a sostegno della campagna referendaria.
Permetteteci di ricordare una citazione di Albert Einstein che, sintetizzando, esprimeva questo concetto: “non possiamo pensare di risolvere i problemi con la stessa mentalità con cui li abbiamo creati”. È proprio questo che ci aspettiamo, che il risultato del referendum dia un segnale chiaro e inequivocabile a ogni espressione politica.
Dal popolo italiano deve arrivare l’indicazione che non intende delegare a i rappresentanti eletti la completa gestione politica economica del paese.
Crediamo che il significato del referendum per l’importanza degli argomenti, per il momento politico sia nazionale che internazionale, sia di vitale importanza per imporre una strategia del tutto diversa, che veda prevalere la gestione pubblica del ben comune.
Pretendere e difendere la gestione pubblica dei beni comuni, dimostra la volontà dei cittadini di riconquistare un ruolo di verifica, una funzione che non deve essere trascesa ne ridimensionata dai personalismi o da un’informazione latente.
Ci appare evidente come ad oggi queste parole siano del tutto fuori dal coro, parole che solo i comunisti riescono ancora a pronunciare.
Affermiamo chiaramente che gli ultimi 20 anni, caratterizzati dal progressivo uniformarsi del pensiero e dalla privatizzazione di ogni genere di servizio in nome del capitalismo più sfrenato, hanno in realtà avuto un solo risultato e cioè l’arricchimento di pochi e nessun miglioramento dei servizi privatizzati.
In questi anni il NOI è stato integralmente delegato al IO, l’individuo prevale sulla comunità e la società nella quale oggi viviamo è segnata dalla stragrande maggioranza dei cittadini estranea ad ogni decisione che viene presa invece da pochi eletti.Inoltre, dopo un periodo relativamente breve di intenso lavoro mediatico, l’imposizione di un liberismo edonista ha fatto si che i cittadini, oltre che estranei, siano anche indifferenti a ciò che sta accadendo ignorando che tutto si sta giocando sulla nostra pelle.
Il referendum sarà occasione di rinascita civile e politica, sarà mezzo di partecipazione alle decisioni, sarà opportunità di risveglio democratico per tutto il nostro paese.
Scegliere il SI significa dire basta agli ultimi venti anni di scelte politiche ed economiche sciagurate e dannose per tutta la collettività.Scegliere il SI significa riappropriarsi di un ruolo fondamentale di partecipazione e di decisione davvero presa dal basso a tutela del nostro patrimonio ambientale, della nostra sicurezza, dei beni collettivi e della parità di diritti e di doveri, di un vero sviluppo della ricerca verso energie che non compromettano il futuro del nostro pianeta.
In una democrazia come la nostra il popolo non può continuare a recitare il ruolo di comparsa senza nemmeno rendersi conto di esserlo, sfruttiamo questa occasione e votiamo 4 SI.
COORDINAMENTO FEDERAZIONE DELLA SINISTRA DI CORTONA