{rokbox title=| :: |}images/stories/seri.jpg{/rokbox}In queste ultime settimane, dai mezzi di informazione, si sente parlare molto di Federalismo Fiscale. Il Ministro Bossi ha dichiarato che se entro la fine del mese di gennaio non saranno ultimati positivamente i lavori della Commissione Parlamentare, appositamente costituita, il ricorso alle urne, per nuove elezioni politiche, sarà inevitabile; lo stesso Ministro Calderoli, sempre in questi giorni, dichiara che sta lavorando alacremente per un testo che trovi un’ampia condivisione riguardo, soprattutto, al Federalismo Comunale.
In sintesi Calderoli parla di novità importanti riguardo alla IMU ( imposta municipale unificata), una tassa che dovrebbe contenere al suo interno tutta l’imposizione fiscale che riguarda la casa e gli immobili in genere. Si parla anche di cedolare secca sugli affitti di immobili che dovrebbe essere incassata direttamente dai Comuni di pertinenza. Ritengo questo un elemento interessante sul quale lavorare ed apportare il mio, modesto, contributo di idee. Penso, infatti, alla opportunità di tassare, con l’utilizzo della cedolare secca, tutto il settore degli affitti immobiliari e del settore ricettivo; con questo strumento potremmo dare un grande impulso al settore turistico che rappresenta per l’Italia l’unica fonte economica non delocalizzabile all’estero. Allo stesso tempo i Comuni per introitare il gettito fiscale avrebbero tutto l’interesse di verificare la corrispondenza di quanto effettivamente dovuto dai proprietari di immobili e dai gestori delle attività ricettive. A fronte, quindi, di una effettiva diminuzione della tassazione a favore dei soggetti proprietari e gestori avremmo, necessariamente, un aumento certo di risorse per i Comuni che potrebbero utilizzare questi fondi per implementare l’offerta turistica e culturale che produce tanta economia e, soprattutto, tanti posti di lavoro.
Maurizio Seri
p.s. sono ben accetti suggerimenti, idee e commenti.