Abbiamo dato – per senso di responsabilità e per rispondere ad esigenze reali di tutela del territorio – parere positivo alla mozione presentata in Consiglio Provinciale da Rifondazione Comunista che chiede a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda della riconversione della ex Sadam di rivedere tutte le condizioni della proposta aprendo un tavolo, stavolta fattivo, con la proprietà che garantisca lo sviluppo, l’occupazione, la crescita economica nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Da Rifondazione ci differenzia un punto essenziale e cioè che noi non siamo contrari a priori, e senza una specifica valutazione concreta, alle biomasse, ma siamo invece contrari a questo specifico progetto voluto solo dal PD e dalla maggioranza castiglionese contro ogni logica di buon senso, ed in contrasto con il rispetto anche politico di un iter procedimentale chiaro, trasparente e partecipato.
Il PdL da sempre ritiene che Castiglion Fiorentino si meriti una prospettiva di sviluppo nuova e forte che dia possibilità di crescita e di occupazione, pensiamo anche che la vicenda della ex Sadam sia la dimostrazione di come la sinistra castiglionese sia del tutto inadatta a risolvere seriamente problematiche complesse ed è per questo che oggi abbiamo bisogno di stendere un “velo pietoso” sul lavoro fin qui fatto- anche in considerazione che la stessa Regione Toscana ha preso una pausa di riflessione- per avviare con la proprietà un percorso concreto che, nel breve tempo, sciolga i nodi ambientali, occupazionali e di sviluppo reale del territorio.
Fino ad oggi, per interessi dettati da incapacità politiche ed amministrative, la sinistra ha pensato che fosse necessario mettere politicamente gli uni contro gli altri come se lo sviluppo fosse incompatibile con l’ambiente e l’occupazione fosse un’alternativa alla salute, così non è e chi governa sa bene che è nell’equilibrio delle posizioni che si raggiungono risultati concreti.
Il PDL, con la candidatura di Domenico Nucci insieme a moltissime forze politiche e civiche, si candida a governare questo Comune con la consapevolezza che solo una nuova fase di concertazione con la proprietà potrà dare risposte buone e condivise nell’interesse generale della comunità che non può prescindere dal rispetto della salute e dalle opportunità di crescita.
Noi non siamo, nè siamo mai stati, in soggezione nei confronti dei poteri economici, ma neppure pensiamo che si possano perdere opportunità di sviluppo e di lavoro: con questa consapevolezza ci presentiamo al giudizio dei Cittadini essendo lontani sia dalla logica del PD che dalla logica di coloro i quali pensano di poter fare a meno di investimenti ed opportunità. Va da sé che ogni aspetto va verificato secondo la legge e secondo le esigenze dei cittadini nella consapevolezza che le singole proposte o le iniziative imprenditoriali realmente utili al territorio ed all’intera comunità della Valdichiana si costruiscono insieme e con determinazione.
Non ci interessano, insomma, né i radicalismi di chi sa solo dire no, né il “servilismo” politico di chi sa dire solo sì passando sopra la testa dei Cittadini, delle imprese e dei lavoratori. Di tempo ne abbiamo perduto anche troppo e la sinistra ha dimostrato la propria incapacità non “portando a casa” nessun risultato; – noi oggi siamo pronti a riavviare un percorso che metta Castiglion Fiorentino al centro della scena senza ossessioni, infondati timori o posizioni preconcette chiuse ad ogni dialogo.
Siamo, proprio per tali ragioni, capaci di rivendicare il rispetto del principio di precauzione nell’intraprendere scelte che hanno un particolare impatto sul territorio, tenendo conto delle esigenze di sviluppo e di quelle di tutela ambientale. La politica e la necessità di fare scelte impongono ad una forza di governo come il Pdl una condotta chiara che parta da una valutazione anche scientifica, la più completa possibile, valutando qualsiasi decisione di agire o di non agire in virtù del principio di precauzione: ogni scelta, in tal senso, dovrebbe essere preceduta da una valutazione del rischio e delle conseguenze potenziali dell’assenza di azione, e ciò coinvolgendo tutte le parti in causa che dovrebbero avere la possibilità di partecipare allo studio delle varie azioni prevedibili nella maggiore trasparenza possibile.Anche il voto sulla Mozione in provincia, è il frutto di questa chiara presa di posizione di fronte alle contraddizioni ed alle incertezze del Partito Democratico. Il Popolo della Libertà assume la propria responsabilità amministrativa con il voto nelle Assemblee elettive e dà attuazione alla sua politica in modo chiaro e trasparente dimostrando di essere la vera garanzia della governabilità locale e delle scelte più appropriate e ponderate nell’interesse dei Cittadini anche per la comunità di Castiglion Fiorentino. Preme ricordare che in occasione del dibattito sulla mozione proposta da Rifondazione Comunista l’unica forza di minoranza presente in Aula, oltre ovviamente al proponente, era il Gruppo del PDL.
Gruppo PDL Provincia di Arezzo