«Sulla ex Sadam di Castiglion Fiorentino il centrosinistra ha solo buttato fumo negli occhi ai cittadini sulla base di un progetto inesistente». E’ il parere dei Consiglieri regionali del Pdl Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo) e Stefano Mugnai, del Coordinatore Provinciale D’Ettore e della Capogruppo del Pdl in Provincia di Arezzo Lucia Tanti che condividono la posizione espressa nei giorni scorsi sulla vicenda dell’ex zuccherificio dal segretario generale della Cisl Toscana Riccardo Cerza. Proprio stamani infatti, durante un incontro tra le Rsu aziendali della ex Sadam e la Regione, da parte della giunta toscana è giunto l’ennesimo stop al progetto di riconversione.
«La nuova battuta di arresto imposta oggi dalla Regione e che arriva dopo cinque anni di tira e molla – affermano gli esponenti del Pdl – dimostra che abbiamo avuto sempre ragione: il progetto non c’era e non c’è. La giunta Brandi prima e la giunta Cesarini adesso hanno sempre parlato del nulla, senza mai né concertare né valutare seriamente l’impatto di questa sbandierata riconversione». La difficoltà, per altro, non potrebbe non esserci dato che, come ricordano Ammirati, Mugnai e Tanti, la Provincia di Arezzo è una delle poche a non essersi dotata di un piano energetico provinciale. Impossibile dunque poter efficacemente prevedere una riconversione a biomasse per l’ex zuccherificio. «Prima con Brandi e ora con Cesarini, per non dire con il governatore Enrico Rossi durante la campagna elettorale – incalzano Paolo Bruni Consigliere Comunale e Coordinatore locale del PDL e Alessandro Concettoni Vicecoordinatore- il Pd si è riempito la bocca vendendo certezze di sviluppo e occupazione. Ora il brusco risveglio, coi sogni che si infrangono sulla realtà dei fatti. Il partito locale, insieme al provinciale, non abbasserà la guardia». Intanto il Gruppo Provinciale del PdL porterà in Consiglio un’interrogazione urgente