La risposta dell’Assessore all’Agricoltura Salvadori all’improvvida interrogazione dell’UDC nel Consiglio Regionale di ieri, avente per oggetto la riconversione dell’ex zuccherificio Sadam di Castiglion F.no, ha il pregio di confermare – in un colpo solo – tutti i dubbi che avevamo sollevato su questa operazione scellerata :
1. l’Assessore dice che la centrale a combustione brucerà girasole utilizzando una filiera di 300 km per mancanza di girasoli in Toscana. Altro che filiera corta di 70 km, con questa distanza si arriva anche ai porti di Livorno e Civitavecchia, dove potrebbero essere fatte arrivare – al bisogno – navi cariche di semi analoghi al girasole provenenti da chissà dove (il tutto in spregio della normativa regionale sulla filiera);
2. inoltre dice che l’occupazione generata è di 40 unità fisse più altre 40 in manutenzione più 300 persone collegate alla filiera agricola. Vergognoso questo balletto sui presunti posti di lavoro: un giorno sono 500, dopo diventano 700, ora siamo a 300. Non si gioca così sulla pelle dei cassintegrati ex Sadam, che hanno sacrosanto diritto di essere finalmente rioccupati, ma non in stabilimenti sporchi che distruggono l’ambiente e la salute delle persone che vi abitano e lavorano;
3. Il fatto che la centrale sia delocalizzata rispetto al sito di origine, ci conferma la portata spaventosamente speculativa dell’affare: dov’era lo zuccherificio, un’area quindi ambientalmente compromessa, si costruiscono mega strutture sportivo-turistiche-residenziali…mentre con la centrale a biomasse (che altro non è che un inceneritore mascherato) si va a danneggiare irreparabilmente un’altra zona vergine
Michele Lupetti Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70