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Ecco le priorità di Francesca Basanieri

Apertura della campagna elettorale del PD a Cortona

Una candidata giovane, preparata e dalle innegabili qualità umane. Una squadra che non sarà da meno, con la volontà di portare una solida tradizione di buon governo ad affrontare le sfide della modernità. Questa la ricetta che il Partito Democratico e la coalizione di centro sinistra cortonese hanno scelto di mettere in campo per le prossime amministrative, dandone prova nell’evento di apertura della campagna elettorale svoltosi al Centro Convegni Sant’Agostino venerdì sera, alla presenza di un nutrito gruppo di cittadini e dei principali esponenti della politica locale (il Sindaco uscente Vignini, il Presidente della Provincia Vasai, l’Onorevole Donati, la Senatrice Mattesini, la Consigliera Regionale De Robertis…).

Dopo l’introduzione del Segretario Comunale di Cortona del Partito Democratico Massimo Lodovichi, in cui è stato illustrato il metodo che ha portato l’Unione Comunale e i Circoli a convergere sulla candidatura di Francesca Basanieri, ha preso la parola il Segretario Provinciale Massimiliano Dindalini, che ha espresso i suoi sinceri auguri alla coalizione del centro-sinistra, ricordando che l’amministrazione uscente – di cui l’attuale candidata a sindaco ha fatto parte – è stata in grado di sostenere la spesa sociale pur in un periodo di crisi economica e di riduzione dei finanziamenti statali agli enti locali.

L’intervento di Francesca Basanieri si è aperto con il ricordo della propria infanzia ed adolescenza, quando per lei era assolutamente normale seguire le vicende politiche al telegiornale anziché i telefilm; il passaggio alla politica attiva è stato una naturale conseguenza, e le ha permesso di ricoprire un incarico – quello di Assessore alle Politiche Sociali – tanto delicato quanto motivante. Conoscere i problemi di cittadini e famiglie, tentare di alleviarli o risolverli pur in una situazione finanziaria difficile, le ha mostrato il volto dell’alta politica, quella di cui parlava Don Lorenzo Milani quando affermava che “sortire da soli dai problemi è avarizia, sortirne insieme è la politica”. A chi si dice convinto che fa politica solo chi punta all’interesse personale, la candidata a sindaco del centro-sinistra risponde che “qui stasera ci sono tante persone che non vengono per se stesse, ma per il futuro del nostro territorio, per il futuro di Cortona, perché credono che costruire insieme qualcosa, progettare, avere una prospettiva, un’idea di futuro per il luogo dove si vive sia ancora possibile, anzi sia un dovere morale e civile”.

Il programma di governo, pur essendo ancora in elaborazione (attraverso i partiti della coalizione e i circoli del Partito Democratico), avrà una serie di punti fondanti, primo dei quali è l‘attenzione ai bambini, per garantire loro di crescere in un territorio accogliente, sano ed inclusivo. Tali politiche interesseranno ovviamente anche il settore scolastico, per il quale si prevede di proseguire gli sforzi in ambito formativo (i corsi e progetti extra avviati dall’amministrazione nel corso degli anni) e di intervenire con decisione sulla sicurezza degli edifici: “una buona scuola si fa anche dove gli ambienti sono favorevoli e il nostro impegno sarà proprio questo, ovvero cercare di migliorare l’edilizia scolastica in tutto il territorio con un progetto importante su Camucia e non solo, affinché la scuola sia anche un luogo fisico dove stare bene e al sicuro. Mi fa molto piacere che il Presidente del Consiglio nel discorso di insediamento al Senato abbia dedicato un passaggio importante proprio a questo tema”.

L’attenzione al futuro della nuova amministrazione si rivolgerà anche alla tutela dell’ambiente. La recente adozione di un Piano interprovinciale dei Rifiuti costituisce una base importante e concreta da cui partire, per aumentare la raccolta differenziata (ambito in cui l’intervento è più che necessario) ma soprattutto per dare una svolta importante su questi temi costruendo una nuova cultura della difesa delle risorse naturali del nostro territorio. Non c’è solo la raccolta differenziata: si renderanno necessari interventi di riduzione dello spreco energetico, attraverso la riqualificazione degli edifici, e di passaggio – dove possibile – alle energie rinnovabili. Si renderà necessario altresì ripensare alla mobilità, investendo sul trasporto pubblico, su progetti di car-sharing e sui mezzi non inquinanti.

Guidare un comune come quello di Cortona significa ereditare una tradizione di investimenti sul settore della cultura che l’hanno portato a diventare un vero e proprio modello da seguire a livello internazionale (ce lo ricorda anche un recente articolo di USA TODAY sulle eccellenze italiane). In questo senso, si rende necessario proseguire le collaborazioni con le Istituzioni culturali partner (Scuola Normale, Feltrinelli, British Museum e molte altre), ma anche cogliere l’occasione per fare di Cortona un vero e proprio brand, in grado di aiutare le nostre piccole e medie imprese a farsi conoscere nel mondo, tanto per ricordare che “con la cultura si mangia, altroché”. “La certificazione di una provenienza, di una lavorazione e una materia prima di qualità”, afferma Basanieri, “è anche il modo di valorizzare tutto quello che riguarda il settore agro-alimentare ed eno-gastronomico, in cui ci sono molte eccellenze ma che dobbiamo far interagire tra di loro per creare nuove prospettive di sviluppo ed opportunità di lavoro”.

Lavorare insieme, vero e proprio leit motiv del programma di Francesca, si traduce anche nella necessità, ribadita ancora una volta, di fare squadra con i comuni limitrofi, siano essi toscani o dell’area del Trasimeno. E nel nostro comune, le frazioni dovranno essere riqualificate e considerate importanti tanto quanto il centro storico: “i luoghi di aggregazione, come i centri civici, possono rappresentare anche un modo di avvicinare i servizi al territorio, il comune al territorio, il cittadino al comune attraverso la costruzione di una sorta di comune diffuso, distribuito nel territorio che avvicina le persone ai servizi, diminuisce la mobilità e dà possibilità a tutti soprattutto le persone più in difficoltà di accedere ai servizi”. La nuova amministrazione non tollererà alcuna forma di divario digitale, richiedendo con forza il completamento della copertura ADSL sul territorio comunale.

Le politiche sociali e socio-sanitarie saranno improntate all’idea che “il grado di sviluppo e civiltà di un territorio non si vede da quanti lampioni si mettono ma dalla possibilità di aiutare le persone più deboli e più in difficoltà”. Se consideriamo che interventi di questo tipo possono creare posti di lavoro e opportunità di sviluppo, ne consegue che il percorso iniziato negli ultimi cinque anni deve essere potenziando, coinvolgendo famiglie, terzo settore ed istituzioni pubbliche. Attenzione particolare sarà rivolta all’Ospedale della Valdichiana e al progetto della Casa della Salute di Camucia.

Francesca conclude il suo applauditissimo intervento, ricordando le parole di Enrico Berlinguer: “ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. La candidata del centro-sinistra non crede ad un uomo solo al comando, ma nella squadra: “qui non presentiamo la mia candidatura, ma la nostra candidatura. Noi ci candidiamo tutti insieme a guidare di nuovo questo Comune nei prossimi 5 anni con la determinazione, la trasparenza e la passione che ci ha sempre contraddistinto”.

Dopo un lungo applauso, prende la parola il Sindaco uscente Andrea Vignini, visibilmente emozionato, che ricorda di aver spinto per primo Francesca alla carriera politica e di averne sempre apprezzato l’indipendenza di giudizio e la capacità di ascoltare. Gli fa eco il segretario di SEL Enrico Gustinelli, che ha apprezzato in particolare la citazione di Berlinguer. Gostinelli conferma la partecipazione del proprio partito alla coalizione di centro-sinistra che si presenterà alle elezioni di fine maggio.

Conclude la serata Dario Parrini, Segretario Regionale del Partito Democratico fresco di nomina (il Congresso regionale si è tenuto il 16 febbraio). Parrini ha ricordato che in momenti di crisi della politica come questi, spesso sono rimasti solo i sindaci – categoria di cui anche lui ha fatto parte, essendo stato primo cittadino di Vinci fino al 2012 – a dimostrare ai cittadini che lo Stato non è un insidioso nemico. È proprio in quest’ottica che intende muoversi il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi, anch’egli sindaco e convinto della necessità di sbloccare le pastoie burocratiche e finanziarie (il Patto di stabilità, ma non solo) che spesso impediscono ai comuni virtuosi – come Cortona – di compiere investimenti, aggravando la stagnazione economica. Eppure, senza una prospettiva ampia, l’esperienza per affrontare gli imprevisti e una genuina capacità di comunicazione, i pur necessari interventi legislativi non potrebbero produrre buon governo. Ma queste doti non mancano, nel caso di Francesca Basanieri e della sua squadra.

Donato Apollonio

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