FLC CGIL sapeva che la collocazione su territorio nazionale di più di 50.000 insegnanti avrebbe messo in ginocchio il sistema scolastico.
“Il sistema informatico non ha funzionato causando numerosissimi disguidi, come l’assegnazione di più persone in posti inesistenti o, viceversa, la mancata assegnazione dei posti liberi agli insegnanti neo assunti. Inoltre la fallimentare gestione dei trasferimenti ha portato moltissimi docenti ad essere trasferiti in province lontane da quella di residenza; questi hanno quindi fatto domanda di assegnazione provvisoria, ossia hanno richiesto di poter essere assegnati per un anno a una scuola della provincia di provenienza, e sono in attesa di risposta” – spiega la Cgil di Siena
“Si potrebbe dunque verificare che molti degli insegnanti assunti a tempo indeterminato nella nostra provincia lascino le nostre scuole per tornare a casa, domani stesso o tra una settimana o magari anche tra un mese, lasciando scoperte molte cattedre ad anno iniziato” – dice la Cgil.
“All’instabilità del personale di ruolo si aggiungono i posti rimasti vuoti, quelli in cui l’insegnante proprio non c’è. Possiamo tranquillamente dire che in ogni scuola della nostra provincia, ad oggi, manca almeno il 10% del personale docente. La situazione più allarmante è quella degli insegnanti di sostegno e degli insegnanti della scuola primaria specializzati nell’insegnamento della lingua inglese, in quanto il numero di insegnanti specializzati si è rivelato inferiore a quello dei posti disponibili.
Anche in Valdichiana è caos posti, all’IC di Chianciano Terme mancano 18h di sostegno nella scuola dell’infanzia, 1 posto e 8h di sostegno nella scuola primaria e 2 insegnanti di sostegno nella scuola secondaria di primo grado.
All’IC di Cetona, invece, mancano 3 posti nella scuola dell’infanzia, 10h di inglese e un insegnante di sostegno nella scuola primaria e due insegnanti di sostegno nella scuola media. Oltre ai tanti spezzoni da coprire in tutti gli ordini di scuola.
Siena”Si potrebbe dunque verificare che molti degli insegnanti assunti a tempo indeterminato nella nostra provincia lascino le nostre scuole per tornare a casa, domani stesso o tra una settimana o magari anche tra un mese, lasciando scoperte molte cattedre ad anno iniziato” – dice la Cgil.
“All’instabilità del personale di ruolo si aggiungono i posti rimasti vuoti, quelli in cui l’insegnante proprio non c’è. Possiamo tranquillamente dire che in ogni scuola della nostra provincia, ad oggi, manca almeno il 10% del personale docente. La situazione più allarmante è quella degli insegnanti di sostegno e degli insegnanti della scuola primaria specializzati nell’insegnamento della lingua inglese, in quanto il numero di insegnanti specializzati si è rivelato inferiore a quello dei posti disponibili.
Anche in Valdichiana è caos posti, all’IC di Chianciano Terme mancano 18h di sostegno nella scuola dell’infanzia, 1 posto e 8h di sostegno nella scuola primaria e 2 insegnanti di sostegno nella scuola secondaria di primo grado.
All’IC di Cetona, invece, mancano 3 posti nella scuola dell’infanzia, 10h di inglese e un insegnante di sostegno nella scuola primaria e due insegnanti di sostegno nella scuola media. Oltre ai tanti spezzoni da coprire in tutti gli ordini di scuola.