A distanza di otto mesi dalla formazione degli Organi direttivi del Partito Democratico di Castiglion Fiorentino, nell’Assemblea degli iscritti tenutasi lunedì 30 Novembre, ho comunicato le dimissioni dal ruolo di Segretario, dimissioni peraltro appoggiate e condivise da parte della Segreteria e da parte della Direzione.
Le profonde differenze di posizione rispetto all’idea di Partito e all’azione del PD, soprattutto in relazione alla necessità di mettere definitivamente un punto sulle vicende passate ed esprimere verso i cittadini un chiara assunzione di responsabilità, hanno di fatto bloccato l’azione politica dell’ultimo periodo.
E anche nella consapevolezza che il PD (come si è fatto) doveva portare all’attenzione dell’opinione pubblica, con serietà e forte senso civico, i limiti e le tante inefficienze dell’Amministrazione Agnelli, non si è potuto (voluto?) superare il diverso modo di intendere il significato di una forza di opposizione, anche da parte di chi ha gestito la cosa pubblica, in primo piano, per un lungo periodo.
Oggi è necessario a mio avviso un segno forte di discontinuità, segnale che può avvenire (anche nel rispetto di quanto approvato nel Congresso del marzo 2015) solo attraverso un passaggio chiaro verso gli iscritti, dal quale dovrà emergere una posizione chiara di guida, di classe dirigente ed indirizzo politico.
Andrea Giaccherini