Sulla sanità le forze politiche devono avere una posizione univoca e di buon senso. Le decisioni non possono sottostare a logiche di campanile o, peggio ancora, elettorali ma devono provenire dall’analisi dell’offerta sanitaria possibile in un determinato territorio, in grado di soddisfare le necessità dei cittadini di quel territorio.
Faccio questa premessa perché il dibattito sulla “zonizzazione” veda quest’ultima come un “mezzo” e non come un “fine”. In altre parole la politica sanitaria, sulla scorta dell’esistente, deve individuare i servizi che vuole/deve offrire e poi disegnare il territorio dove è possibile realizzarli. L’ospedale di Fratta è una realtà da cui non si può prescindere ma deve essere inserita in un contesto capace di esaltarne i pregi. Il dibattito è pertanto aperto
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