Il comunicato stampa della lista civica “Cortona città aperta” mi ha suggerito una riflessione, premetto che una lista civica secondo una definizione fornita dal dizionario di italiano Garzanti è una “lista elettorale presentata alle elezioni amministrative, autonoma rispetto ai partiti tradizionali, con un programma che mira ad affrontare e risolvere problemi locali”.
Una lista civica dovrebbe quindi avere una connotazione propria ed una autonomia decisionale e programmatica, diversamente per loro stessa ammissione i candidati si propongono di organizzare “eventi su alcuni temi che stanno a cuore alla candidata” , la lista appare quindi asservita totalmente al PD e francamente mi chiedo che cosa ci stia a fare.
Questa considerazione appare ancora più pertinente se si considerano le parole miste di supponenza ed insofferenza pronunciate dal candidato sindaco Basanieri, rispetto all’intervento del “Comitato Tutela Cortona” , nel quale arriva a sostenere che il comitato, che ha indubbiamente una sua precisa connotazione e che in maniera condivisibile o meno interviene con competenza nel dibattito elettorale, rappresenta una anomalia in campagna elettorale.
Mi chiedo quindi quale sia il carattere distintivo del programma di “Cortona città aperta” che a mio parere rappresenta la vera anomalia, e se non ne avesse uno, non apparirebbe come una lista nata nel malcelato tentativo di raccattare qualche voto fra parenti ed amici dei candidati? A me appare come un modo poco nobile di fare politica e viene persino il dubbio che la scelta dei candidati sia operata in base al numero della loro cerchia familiare e di amicizie anziché sul loro idee.
Non c’è da sorprendersi se, come rivelano le ultime consultazioni elettorali, la maggioranza non si senta rappresentata dall’ odierna classe politica e lo abbia apertamente manifestato e dichiarato con una astensione generalizzata, che deriva da un misto di disaffezione,malcontento, rabbia e protesta, anche nel nostro territorio molti sono schifati da una classe politica che sembra unicamente interessata a prevalere nella competizione elettorale allo scopo di sedere su quei “seggi” ai quali con un lapsus freudiano il comunicato stampa della suddetta lista fa riferimento nella sua nota conclusiva.
Infatti sebbene per seggio si intenda nel linguaggio gergale anche la votazione elettorale, più propriamente il termine si riferisce ai seggi o volgarmente parlando poltrone, che vengono assegnati ed attribuiti nel consiglio comunale e quell’ espressione “avvicinarsi dei seggi” sembra tradire su cosa sia concentrato il loro intimo pensiero.
Di Francesco Rodolfo – Candidato n.9 alla carica di consigliere comunale del comune di Cortona nella lista di Rifondazione Comunista
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