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Democratici per Castiglioni: “Circolano programmi elettorali con proposte già attuate dalle giunte di centrosinistra”

La Lista “Libera Castiglioni” si è molto impegnata nella stesura del programma elettorale. Se volessimo ironizzare, ci verrebbe da dire che siamo pronti a sottoscriverlo. Infatti, la stragrande maggioranza delle loro proposte sono già state realizzate dalle amministrazioni di centro-sinistra. Qualche esempio: 1) la carta di sostegno alle famiglie era già stata istituita ben 4 anni fa dalla Giunta comunale;

2) Il dopo scuola esiste da tempo e attualmente c’è un doposcuola patrocinato dall’Ente Serristori; 3) per quanto riguarda l’assistenza agli anziani, il Comune aveva attivato una rete tra le più efficaci della Valdichiana (pasti a casa, trasporto verso l’ospedale della Fratta in convenzione, centro diurno); 4) Il Comune, senza aspettare Mario Agnelli, aveva istituito il bonus bebè destinato ai bambini nati a Castiglion Fiorentino. Così come l’amministrazione comunale ha già messo in cantiere la riapertura della mensa centralizzata, che, è giusto ricordarlo, utilizzava prodotti in gran parte provenienti dal territorio. 5) Per quanto riguarda la casa di riposo, la lista Libera Castiglioni arriva seconda. Da tempo sono stati attivati i lavori di ristrutturazione. 6) Per quanto riguarda l’Ente Serristori, lo stesso ha già avviato uno studio destinato a rendere economicamente vantaggiosa la parte agricola. Anche in questo caso, Mario Agnelli arriva buon ultimo. 7) Informiamo la lista “Libera Castiglioni” che da qualche anno esiste un progetto per realizzare un senso unico intorno al paese. 8) Per quanto riguarda le aree verdi, Libera Castiglioni dimostra di non conoscere il proprio paese: negli anni passati sono stati riqualificati e sistemati numerosi parchi e giardini (giardini pubblici, parco zona Coop, Boscatello, area di via XIX dicembre, area di via Cavour, Parco del Pallaio e area di via Trento). 9) Si rammenta alla lista di Mario Agnelli che il Comune è dotato da anni di un sistema di video – sorveglianza. 10) Su turismo e Palio, “Libera Castiglioni” non ha nulla da insegnarci. Vorremo ricordare il riconoscimento ottenuto dal Comune con la Bandiera Arancione da parte del Touring Club ed il salto di qualità avuto nel corso degli anni dal Palio. 11) Si rammenta alla lista di Mario Agnelli che il Comune in passato aveva promosso il credito agevolato per i giovani imprenditori e per la ristrutturazione dei locali del centro storico. 12) Nel settore della cultura, la lista Libera Castiglioni sembra avere la memoria corta: grazie alle passate amministrazioni Castiglion Fiorentino ha un museo archeologico, una sezione medievale, l’area e la torre del Cassero pienamente fruibili, percorsi archeologici sotterranei. A questi si aggiungono gli interventi nel chiostro di San Francesco, la sistemazione del centro storico e la riapertura del teatro comunale. 13) Per quanto riguarda le frazioni, il Comune in passato si è distinto per la realizzazione di centri di aggregazione sociale, sicurezza delle strade e illuminazione, tant’è che la stessa lista di Mario Agnelli parla solo di manutenzione ma non di realizzare nuove opere. Questi “pochi” esempi sono sufficienti ad indicare come nel passato le amministrazioni di centro sinistra abbiano dato davvero un volto nuovo a Castiglion Fiorentino e le proposte di Libera Castiglioni arrivano tutte con qualche anno di ritardo. I “Democratici per Castiglioni”, invece, hanno progetti e proposte concreti, non copia-incolla di altri programmi.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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