Nel nostro Paese ci sono cittadini, volontari, associazioni che, nonostante la crisi nazionale e il dissesto locale continuano ad attivarsi per riqualificare i servizi sociali, per migliorare le condizioni dei meno fortunati e per riabilitare Castiglioni agli occhi dell’intera Provincia. Purtroppo le ultime vicende legate alle sfide elettorali del 25 maggio, vedono il ritorno di derisioni, di giudizi affrettati e di illazioni inaccettabili.
E’ stato l’errore di un contrassegno non attaccato, ma solo allegato alla presentazione degli atti della lista “per castiglioni” di Fabianelli, cui alcuni rappresentanti del Comitato hanno dato piena adesione, a rideterminare turbamento, confusione e sconforto tra la gente.
Errore che ha portato qualcuno della lista “Democratici per castiglioni” ad approfittare dell’accaduto, presentando un controricorso per eliminare chi poteva dare fastidio. Adesso, si vorrebbe confondere le idee, mascherando la realtà e difendendo demagogicamente la lista Fabianelli, come si legge nel “Pollo” o nel “Corriere” per richiamare semplicemente “l’orgoglio di sinistra”.
Noi, del Comitato per Castiglioni, ci rammarichiamo per l’esclusione della lista Fabianelli e per il senso democratico perduto, visto che il verbale del segretario comunale recita la regolarità dell’intera documentazione presentata alla commissione elettorale, comprensiva di firme e di contrassegni nelle dimensioni e forme previste dalla legge.Forse a Castiglioni gli “incappucciati” non esistono solo durante le processioni pasquali!!! Forse a Castiglioni è preferibile non far prevalere il diritto alla partecipazione, come infatti è accaduto con alcuni candidati che hanno improvvisamente e inspiegabilmente abbandonato le liste dopo avervi aderito. Forse si applaude chi agisce mediante lettere anonime o soprannomi su Internet (come successo in passato, vedi Bocca della verità e altri….). Forse si preferiscono persone nascoste e sfrontate, supportate da “coperture” non alla portata di tutti.
Al Comitato per Castiglioni dispiace sentirsi privare della voce di alcuni suoi rappresentanti per la lotta ambientalista portata avanti da anni. Al Comitato fa preoccupazione il ritorno in Comune di persone già note per la non tranquillità creata tra la popolazione, per le difficoltà del dissesto con onerose ricadute sui cittadini e per un rinnovato rischio della Centrale a Biomasse e di un avanzato proliferare di mini-centrali nel territorio castiglionese.
Vi sono fondati motivi per pensare che dopo il “NO” della Provincia alla Centrale a Cà Bittoni, l’azienda si ripresenti con un nuovo progetto di riconversione all’ex zuccherificio Sadam, in località la Nave, E’ ventilata, inoltre, la notizia di una successiva mini centrale da ubicare nell’attuale zona industriale .
Come si può ben capire “le motivazioni” per eliminare una lista alquanto competitiva potevano essere di varia natura.
IL Comitato per Castiglioni
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