{rokbox title=| :: |}images/stories/cortona1.jpg{/rokbox}L’economia del comune di Cortona si fonda sostanzialmente sul settore terziario e in particolare sul turismo nazionale e internazionale che soprattutto in estate è attirato dalla bellezza e dal fascino del centro storico e dal patrimonio storico, artistico, naturalistico di tutto il nostro territorio. Per questa ragione è fondamentale analizzare scrupolosamente i dati della stagione turistica, confrontandoli con quelli degli ultimi anni per avere un quadro più chiaro della situazione.
Per i primi cinque mesi del 2010 i dati dei flussi turistici ufficiali presentati dall’APT e dalla Provincia di Arezzo documentano innegabilmente un incremento del turismo a Cortona (più del 2 %), nel quadro di una generale crisi del settore nella nostra provincia (- 6 %).
La Lega Nord non può che esprimere la sua soddisfazione per questi dati incoraggianti: invitiamo però ad aspettare la fine della stagione e a valutare i suddetti dati con la massima prudenza. Nello stesso comunicato della Provincia di Arezzo relativo alla presentazione dei dati leggiamo: “Per avere un dato orientativo sull’andamento finale nella stagione 2010 sarà necessario attendere le dinamiche dei dati successivi”. Non si può dimenticare che lo scorso anno Cortona e la Valdichiana avevano subìto un calo delle presenze turistiche di oltre il 10%: facendo bene i conti rispetto ai dati del 2008 siamo ancora in netta perdita (- 8 %). Il comune di Arezzo e le altre vallate della provincia, invece, sembrano perdere quest’anno l’aumento di presenze turistiche che avevano segnato nel 2009. Rispetto al 2008 soltanto i dati della Val Tiberina sembrano essere peggiori. Non vorremmo che per la Valdichiana si trattasse, usando i termini borsistici, di un rimbalzo tecnico: non vorremmo cioè che si trattasse di un naturale piccolo aumento dopo una forte flessione. Ci auguriamo, per le buone sorti dell’economia del nostro territorio, che nel 2010 il nostro Comune possa segnare un aumento di presenze che superi abbondantemente il gap del 2009. In ogni caso invitiamo alla prudenza: i dati parziali dovrebbero piuttosto offrire il pretesto alla nostra amministrazione per operare ancora più efficacemente per aumentare la qualità dei servizi resi ai turisti in arrivo da tutto il mondo.
Chi ci amministra ha ragione nel vantare la straordinaria importanza del MAEC: ci piacerebbe però che tutta Cortona, anche nei suoi vicoli minori e nelle parti meno conosciute, fosse pulita e ben tenuta. Abbiamo un Festival musicale (il Toscan Sun Festival) che contribuisce a diffondere il nome di Cortona in tutto il mondo. Ci sembra però riduttivo e non rende merito alla nostra bella città e ai numerosi turisti che la visitano far coincidere l’estate cortonese con il Toscan Sun Festival (che è peraltro riservato a un pubblico particolarmente facoltoso). Prima e dopo il Festival, sono ben poche le manifestazioni in grado di richiamare e intrattenere pubblico a Cortona. Ed infatti i cortonesi e i turisti si limitino a passare le loro serate ai tavolini dei locali privati. Potremmo farci forza invece di una grande tradizione di folclore e di gruppi storici per organizzare eventi di intrattenimento a basso costo e dal notevole impatto. Non possiamo che valutare positivamente il fatto che nella primavera del 2011 Cortona ospiterà a Palazzo Casali l’esposizione: “Gli Etruschi tra Arno e Tevere. Le collezioni etrusche del Louvre a Cortona”, che sicuramente potrà richiamare numerosi visitatori. Ci dispiace però che un evento come il centenario del futurismo sia trascorso senza che Cortona abbia ricordato la figura di Gino Severini: sarebbe stata sufficiente anche una sola opera richiesta ad un altro museo (con cui aprire una proficua collaborazione) per organizzare una mostra-evento.
Sono questi soltanto alcuni esempi che mostrano come si debba operare con il massimo sforzo per far sì che la nostra città possa stabilmente diventare il motore del turismo nazionale e internazionale in tutta la nostra provincia.