Sono un recentissimo, forse l’ultimo, iscritto al Pd castiglionese e mi sono deciso a questo passo dopo tante esitazioni: avevo paura di entrare in un meccanismo che avrebbe finito col farmi morire democristiano.
Il timore è stato presto fugato dall’incontro con persone che conosco e stimo da anni e che sicuramente non vorranno, pur nella loro evoluzione culturale e politica, giungere a tanto. Parlo, ad esempio e non solo, di Bruno Benigni e Danilo Grifoni, che fra l’altro avevano contribuito nel frattempo alla costituzione di Area Democratica.
Partecipando alle riunioni di questa parte ‘sana’ del PD castiglionese ho avuto l’opportunità di rivedere o di conoscere tante persone valide con cui parlare di POLITICA, ma queste piacevoli sorprese hanno potuto solo mitigare la cocentissima delusione derivata dalla scoperta di aver stimato, votato, sostenuto e difeso il maggiore responsabile di una gestione da padre-padrone del Partito e del Comune e di una amministrazione fallimentare, con esiti disastrosi e pesantissimi per la gente castiglionese. Si fosse poi pentito, il nostro, o almeno dissociato da tutto questo! Ha saputo solo prima negare l’esistenza del problema, poi, eventualmente, attribuirne la responsabilità ad altri. Lui non c’era e se c’era dormiva!
Quindi la paura di cui parlavo all’inizio si è presto tramutata, purtroppo, in qualcosa di molto peggiore, nella certezza cioè di aver scoperto una gestione del Partito e del Comune di stampo berlusconiano, in piena sintonia con le più moderne tendenze della moda-politica e con un’amara esperienza già’ fatta qualche decennio fa’ dai castiglionesi, con l’aggiunta di un dissesto da incubo.
In questi giorni poi, aggiungendo al danno la beffa, scopro anche di essere scomunicato, fuori dal Partito, portatore non sano di pericolose voglie di coerenza, democrazia e trasparenza. Dato che forse batterò il record della più breve permanenza nel PD castiglionese vorrei che questo mio status di ex venisse certificato ufficialmente e nero su bianco, magari dalla ‘imparziale’ e ineffabile struttura provinciale del PD, aggiungendo il nome dell’ultimo arrivato a quello di altri che da anni o da decenni sono la ‘prima scelta’ della politica castiglionese. Sarebbe per me una onorificenza da appendere in salotto, ma sarebbe anche un duro colpo alle mie residue speranze di poter ancora scrivere ‘politica’ con le lettere maiuscole.
Rimango comunque a disposizione per ulteriori reprimende, ammonizioni, squalifiche ma certo non come il famoso Gaudenzio, che lo prendeva in …… e faceva silenzio!
Buone elezioni a quasi tutti e FORZA PAOLO!! Ovviamente Filippi….