10.000.000 di Euro è la cifra che è la cifra che la Procura della Corte dei Conti ha chiesto come risarcimento per il crac della città di Alessandria. All’ex Sindaco 6,5 milioni mentre la giunta e ai consiglieri di maggioranza (che alzavano il braccino per avallare un bilancio illegittimo) la restante parte (ca. 47.000 € a testa).
Tutto questo per il bilancio di un anno (2010) in cui sono state riscontrate alterazioni nelle scritture contabili tali da far passare per buono un bilancio che faceva acqua da tutte le parti.
Comunque il dato di fatto è la celerità della magistratura contabile che, dopo più di un anno dalla scoperta dell’azione truffaldina, ha già emesso il suo responso.
Probabilmente, vista la complessità della situazione castiglionese (che oltre al bilancio riguarda una serie di azioni compiute da terzi), la magistratura contabile (e quella ordinaria) avranno qualche difficoltà in più per sanzionare i responsabili.
Ma rimaniamo comunque fiduciosi di veder “acchiappare” i colpevoli affinché non siano solo i castiglionesi a dover pagare il conto, purtroppo salatissimo.
[.noresp.]