Il Partito Democratico di Castiglion Fiorentino ha ripreso fiato e, con un coraggio da leone, esce allo scoperto con un meraviglioso comunicato stampa. Con il collaudato e supponente stile del grande partito dice una serie di cose che personalmente mi fanno sorridere: la più bella delle quali è senz’altro “…da troppo tempo i castiglionesi attendono che i loro dubbi vengano dissipati”.
Loro dicono queste cose, ovvero che i Castiglionesi vogliono vedere dissipati i dubbi.
I castiglionesi, come lo scrivente, non hanno dubbi ma certezze che voi li avete rovinati.
Non hanno dubbi delle maggiorazioni portate alle aliquote massime per legge delle tasse e tributi.
Non hanno dubbi della drastica riduzione dei servizi.
Ma anche degli spietati licenziamenti dalle cooperative fornitrici dei servizi.
Potrei continuare ma sono cose purtroppo risapute a Castiglion Fiorentino e altrove.
L’artifizio, senza dubbio sciocco, dell’istituzione di una commissione consiliare sul dissesto non poteva che essere partorito dalle vostre menti.
Nessun potere e nessuno strumento, infatti, la legge attribuisce alla commissione, oltre a quelli già in mano agli organi deputati ad indagare.
Non a caso, infatti, quegli organi si sono già mossi e, ne sono certo, faranno come sempre il loro dovere.
Consiglio quindi al partito democratico di non avere fretta.
Non solo.
Il primo organo dello Stato che si è mosso ha stilato una corposa relazione che ha stabilito, senza mezzi termini, l’irresponsabilità amministrativa e gestionale degli amministratori del P.D.
Poi c’è la Procura Generale della Corte dei Conti, la sezione di controllo della stessa Corte e ci sarà la sezione giurisdizionale.
Poi ci sono le inchieste da parte della magistratura ordinaria delle quali, tra l’altro, abbiamo avuto la possibilità di apprenderne i contenuti dagli organi di stampa.
E Aurilio cosa fa?
Vuole istituire lui una commissione d’inchiesta.
E bravo Aurilio falla te la commissione d’inchiesta, io non vengo.
Io ho già letto la relazione degli ispettori del Ministero e quindi so perfettamente come sono andate le cose.
La questione Aisa è tanto semplice quanto inquietante.
I cittadini, diligentemente, pagano la bolletta dei rifiuti direttamente al Comune.
Il Comune non li consegna ad Aisa.
Aisa, giustamente si arrabbia, va dal Giudice che ordina al Comune di pagare 2 milioni di Euro circa, oltre interessi e spese legali.
Il Comune cosa fa? Paga?
Neanche per sogno. Non paga. Ma i cittadini invece hanno pagato! Poveri noi.
Non commento la parte del comunicato che afferisce alla mia persona.
Caro Aurilio, caro PD, per ora mi fermo qui.
Ma sono sicuro che ne riparleremo.
Dimenticavo una cosa.
Non si può passare facilmente dal ruolo di carnefice a quello di vittima; il passo è troppo lungo… anche per voi!
Avv. Domenico Nucci Lista Senza Partiti.
[.noresp.]