“SeL non parteciperà a nessun incontro che sa di resa dei conti, ma terrà fede al voto di astensione nell’arco del 2011”
Il dibattito sul voto di astensione di SEL in consiglio comunale svoltosi sul web ha avuto il merito di chiarire alcuni passaggi amministrativi e alcune decisioni prese dall’Amministrazione di Cortona e ha messo in luce come oggettivamente alcune forze politiche intendono rapportarsi ai cittadini, tentando di dare risposte a chi li ha votati, a chi li ha sostenuti e a chi li interroga su alcuni temi. Saranno gli stessi cittadini a giudicare le proposte e le sollecitazioni che vengono dalla politica con il voto delle elezioni comunali nei prossimi anni.
Prendo atto che esiste la necessità di una verifica dell’operato di tutti gli attori politici, ma metto in discussione il metodo delle “sedi opportune”. Le sedi opportune per me e penso per SEL, non sono le segreterie di partito o i cosiddetti incontri di maggioranza che sono dei rituali stanchi, inutili, perché assomigliano alle riunioni tribali nelle quali espellere la pecora nera dal branco o censurare i comportamenti devianti e, per di più infruttuosi, perché le decisioni sono state già prese in altre sedi, in sede tecnica. SEL, dunque, non parteciperà a nessuna resa dei conti, ma manterrà fede al voto di astensione sul bilancio lungo tutto questo anno; per il prossimo bilancio quello del 2012 vedrà SeL nella sua autonomia quale atteggiamento avere. Le sedi opportune per SEL sono il dialogo corretto con i cittadini, sono il web, che tanto viene utilizzato per il successo di campagne come quella referendaria, sono le iniziative dei comitati e potrei continuare.
Faccio notare che in consiglio comunale ho votato sì alla legge regionale sull’assistenza domiciliare e a tutte le pratiche urbanistiche che sono state oggetto di discussione dopo il punto sul bilancio e così continuerò a fare, mentre ho molto da discutere sulle scelte di alcuni settori dell’amministrazione, ma il particolare del voto positivo non è stato colto dal PD.
Ritorno al bilancio e all’intervento del sindaco che per ampiezza e competenza si mostra come il più esaustivo. Conscio di poter tediare qualcuno sono costretto qui di seguito a sintetizzare il mio intervento sul bilancio. Ho fatto una premessa tecnica sul bilancio comunale di previsione mettendo in guardia l’amministrazione dal prevedere un aumento degli oneri di urbanizzazione per l’anno 2011, che, visto il perdurare della crisi del settore dell’edilizia si rivela complesso. Ho citato dalla relazione dei revisori la differenza fra le entrate da oneri di urbanizzazione dell’anno 2010 e la previsione 2011 che è incrementata di 166.000 euro. Nella parte 1 delle entrate si prevede una diminuzione dei trasferimenti da parte della Regione per il fondo destinato alla prevenzione dei minori e della famiglia pari a 116.113 euro e che riporta sostanzialmente le entrate al livello del 2009 per una cifra pari a 369.342 euro. Scompare invece del tutto il trasferimento regionale per la biblioteca e l’archivio storico che ammontava nel 2010 a 40.000 euro. Complessivamente per il 2011 vi è una riduzione dei trasferimenti dallo stato, dalla regione e dalla provincia di circa 700.000 euro che incidono negativamente sul bilancio in corso. L’unica nota positiva riguarda l’incremento dei trasferimenti della Provincia per il progetto extracomunitari che passa dalle 28.400 euro del 2010 ai 55.000 euro per il 2011 ed un nuovo trasferimento di 10.000 euro da parte, sempre, della Provincia per un progetto infanzia e adolescenza. Inoltre SEL pone l’attenzione sulla grave crisi che sta attraversando il bilancio della Regione Toscana nel settore della sanità che ha un debito accertato di circa 480 milioni di euro, dei quali la metà sono stati prodotti dalla ASL di Massa-Carrara e di un debito storico della ASL 8 di circa 16 milioni di euro, che ci deve mettere in guardia dai possibili tagli dei servizi sanitari all’Ospedale della Fratta.
Esiste una mancanza di finanziamenti su progetti finalizzati, soprattutto nel settore ambiente, della bioedilizia e dei lavori pubblici comunali. Dopo aver perso l’occasione dei fondi PIUSS, sono svanite anche altre occasioni importanti di progetti e finanziamenti, sia regionali che europei (Arezzo ha preso 2,5 milioni di euro su un nuovo progetto di riqualificazione della zona industriale, ma possiamo rifarci con il bando casa della regione che scade a ottobre).
Sugli assessorati ad eccezione del settore della cultura (con la pregevolissima mostra del Louvre), di quello all’urbanistica e del sociale dove sostanzialmente si mantiene alto il livello degli interventi e comunque si nota una presenza sulle tematiche e sugli interventi sia degli uffici che dell’assessorato competente, va rilevato che:
– sul personale, viste le carenze di organico dovute al turn over operato negli ultimi anni dal governo centrale, si rende necessario il contributo di servizi esterni, ma come veniva messo in evidenza nella relazione, occorrerà trovare intese con i comuni limitrofi per unificare alcuni servizi
in modo da ottimizzare la disponibilità del personale e non delle figure apicali o dirigenziali, come stiamo facendo (comandante, segretario comunali). A ciò va aggiunto che SEL presenterà nel prossimo consiglio comunale un ordine del giorno nel quale si chiede a Ministero della funzione pubblica che venga eliminata la sperequazione fra pubblico e privato in materia di detassazione degli straordinari, del premio incentivante la produttività e della tredicesima mensilità. Solo il settore privato e i corpi speciali, quali Polizia, Guardia Forestale, Vigili del Fuoco e Polizia Penitenziaria, usufruiscono della detassazione del lavoro straordinario e della produttività, rendendo secondo SEL anticostituzionale il provvedimento che discrimina i lavoratori del solo pubblico impiego.
Sulla scuola SEL chiede di conoscere tempi e programmi rispetto alla nuova scuola della Fratta, dell’area sosta camper e sull’ex campo di calcio della “maialina” (e sua destinazione).
Sullo sport rileviamo che non solo non si cita la Pallavolo che per la prima volta porta una squadra cortonese nei campionati nazionali, ma non si dice nulla a proposito di Palazzetto dello Sport o Palestrone con il risultato che in questa incertezza anche la società sportiva pallavolo, non è in grado di procedere a progetti futuri e alla programmazione dell’attività della società in seno alla pallavolo nazionale.
Alla commissione pari opportunità, SEL chiede che metta a punto una forma di regolamentazione dei patrocini del comune ad iniziative che siano lesive e offensive della dignità della donna in tutte le sue forme,ma anche di quelle discriminatorie e offensive verso minoranze siano religiose che di razza.
Sul settore ambiente, con la sola eccezione della Casa dell’acqua, finanziata dall’AATO e dal comune, e dell’attivazione della stazione ecologica di Biricocco per un intervento di 12 mila euro, manca proprio tutto, non si riferiscono i dati attuali di raccolta differenziata, dei costi dei servizi e delle carenze che si individuano e nemmeno si pone una prospettiva e degli obbiettivi da raggiungere, oltretutto imposti dalle leggi in vigore sia nazionali, che comunitarie, che internazionali come il protocollo di Kyoto che impegna i singoli stati ma anche tutte le realtà territoriali, insomma non si dice nulla di come Cortona dovrebbe contribuire alla difesa dell’ambiente, del suo territorio e dello sviluppo delle energie rinnovabili. Manca un qualunque riferimento di accesso ai finanziamenti che pure in questi anni sono stati erogati sia ad enti pubblici che ai privati. Non si è saputo più nulla sui Project Financing degli impianti fotovoltaici, non si dice
nulla sul Parco Eolico di Ginezzo, né del destino dell’area demaniale di Ginezzo nel suo complesso e del suo recupero. Sul risparmio energetico, nulla, nonostante tutti i comuni siano impegnati sul fronte del risparmio energetico, della bioedilizia e della bioarchitettura. Una relazione quella sull’ambiente che stupisce per la sua genericità e mancanza di idee e obbiettivi, un settore invece che in altri comuni è fra i più attivi.
Nel quadro generale di ristrettezze finanziarie, di manovre che hanno penalizzato gli enti locali e di leggi sul patto di stabilità che ingessano l’attività amministrativa dei comuni, si aggiunge una crisi del governo regionale soprattutto per i debiti accumulati nella sanità ed una mancanza
di progettualità del Comune di Cortona che segna il passo soprattutto nell’acquisire finanziamenti nel settore casa, energie rinnovabili e risparmio energetico, riqualificazione aree urbane e frazioni, piste ciclabili e riqualificazione spazi pubblici. Diventa difficile dare un giudizio finale perché se riferito alla situazione di altre realtà similari alla nostra, si nota una minore efficienza amministrativa e una mancanza di progettualità e ricerca di finanziamenti. Il problema si presenta soprattutto sulla capacità politico-amministrativa dell’attuale esecutivo, che necessiterebbe di una verifica e di un rimpasto. Dal momento che SEL non è rappresentata in giunta si pronuncia per un voto di astensione.
Questo l’intervento in consiglio comunale con la coda sulle questioni giudiziarie, sulle quali prendo atto delle precisazioni offerte dal sindaco, ma debbo replicare su questi punti.
Sulla raccolta differenziata ribadisco la posizione espressa da SEL. Nel 2006 la raccolta differenziata si attestava al 21 % circa oggi è al 19%. Senza drammatizzazioni, ma nemmeno senza difese d’ufficio è necessario fare un programma di verifica del porta a porta di Cortona, che con le sue 315 tonnellate di differenziata aveva alzato la quota di RD nel 2006. Perché in sei anni Castiglion F.no è passata dal 13 al 30 % di RD?. Una chiamata all’assessore Fossati potrebbe chiarircelo.
Vignini cita i lavori alla variante. Plauso e complimenti per chi per più anni si è impegnato per la realizzazione della variante che coinvolge il lavoro di almeno quattro amministrazioni che si sono succedute. Bene i fondi del GaL e quelli per il Parco Archeologico, che riguarda e ha rigurdato il lavoro di almeno venti anni di amministrazione e non solo dell’attuale amministrazione.
Il voto contrario sull’affidamento dell’Asilo nido riguarda più il destino dei lavoratori pubblici che verranno parcheggiati nell’asilo di Cortona che la giusta risposta alla necessità di creare più posti per i bambini negli asili e raggiungere e superare gli standard regionali. Cosa ci fanno sette dipendenti nell’asilo di Cortona che ha lo stesso numero di bambini? É questa la giusta domanda: affidare un servizio all’esterno e portare da quattro a sette le unità che lavorano in uno stesso asilo forse non comporta uno spreco di personale e di risorse umane? Citare per forza Vendola fa piacere perchè vuol dire che il governatore della Puglia diventa un punto di riferimento di sinistra e che dà fastidio a parte del Centro-sinistra.. Peccato che l’affidamento degli asili non spetti alle regioni, ma ai singoli comuni che qui come in Puglia e in Toscana possono scegliere l’affidamento in concessione, mentre a Firenze Renzi fa concorsi per le graduatorie, anche se c’è il blocco delle assunzioni. Rigurado a Capannori posso confermare che si tratta di un comune dove si è formata una reale filiera della raccolta differenziata e una vera coscienza del riuso, cosa che qui non è. Basta consultare i dati sui comuni della Provincia di Arezzo che mostrano come vi siano comuni con quote di differenziata alta e lo stesso comune di Arezzo, che presenta caratteristiche simili a quello di Cortona per estensione territoriale con il quadruplo della popolazione si attesta nel 2009 al 34,55% di RD.
In ultima analisi dico a Vignini che non è mia intenzione di tediarlo, che le mie critiche anche personali (secondo me fondate, anche se io da buon agnostico, ma non mi arrogo né il diritto di giudicare, né spero nemmeno di essere giudicato lassù per una redenzione futura) non sono né ultimatum, né diktat. Potrà il PD governare dall’alto del suo 44% un comune e stabilirà lui con quale compagnia farlo, io, per quanto mi riguarda non sono disposto a fare il servo o il rappresentante di un partito materasso e penso che larga parte delle persone di sinistra del nostro comune gradisca un atteggiamento vigile e non quiescente.
Daniele Monacchini, consigliere comunale di SEL