Ho appreso oggi stesso, la notizia delle dimissioni dell’Assessore al Comune di Cortona Diego Angori, le stesse erano “nell’aria” da tempo, forse dovute al trattamento ricevuto dal proprio partito il PD. Vignini, dopo l’uscita del consigliere Monacchini Daniele dalla maggioranza, perde un altro tassello, a dimostrazione del fatto che la politica e l’organizzazione della macchina comunale fa acqua da tutte le parti.
Si investono soldi pubblici per fare pubblicità ad alcuni amministratori, tanto per loro conta solo la facciata, mentre il Comune è fermo e la vera realtà è un’altra.
Da avversario politico, posso dire che Diego Angori si è comportato sempre in modo trasparente, anche verso la minoranza, quindi ha avuto sempre la stima dei gruppi consiliari, persona attenta e preparata, che si è trovata nel posto sbagliato…… Il PD cortonese non fa sconti a nessuno, per questo l’assessore ha “pagato” il conto per essere stato corretto nei confronti di alcune tematiche amministrative interne.
Il Sindaco non ha informato come sempre nessun membro della opposizione, riguardo a questa vicenda che avrà risvolti politici delicati, anche per l’amministrazione comunale e i cittadini.
Meoni Luciano
[.noresp.]
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Meoni come al solito non perde occasione per strumentalizzare ogni avvenimento. Le dimissioni di Angori sono dovute ad un profondo travaglio nei confronti delle scelte politiche nazionali del PD. Non c'entra nulla dunque né il livello politico locale né tantomeno l'Amministrazione Comunale cortonese di cui egli ha sempre lealmente condiviso progetti ed obbiettivi. Ho scritto a Diego una lettera in cui, per l'amicizia e la stima che da sempre ci lega, gli chiedo di continuare fino alla fine del mandato l'opera egregia da lui fino a qui sostenuta. Sono pertanto fortemente speranzoso in un suo ripensamento in tempi brevi. Quando la cosa sarà definita nella sua interezza e solo allora sarà mia cura dare la giusta informazione. Ricordo a Meoni che la Giunta è nominata dal Sindaco ed è sua esclusiva competenza. Saluti.
Consigliere Meoni,
ti ringrazio per i riconoscimenti personali rivoltimi.
Devo però intervenire per chiarire alcuni aspetti da te sollevati che non rispettano la giusta dinamica dei fatti.
Ho deciso di lasciare il PD perchè la mia formazione e gli ideali in cui credo non si conciliano più con quel partito, con la sua proposta politica e con il modo di rapportarsi con la sua gente. Capisco che è un problema solo mio, ma così è!
Pertanto dopo aver lasciato il PD, per coerenza, giovedì scorso ho lasciato anche l'incarico di Assessore che per conto del PD ricoprivo.
E' chiaro però che il mio giudizio sull'Amministrazione Comunale è opposto al tuo, anzi credo che in questi anni la Giunta, seppur commettendo errori (e chi non ne commette!), grazie anche al contributo del personale dipendente abbia svolto un buon lavoro.
Così come immutate sono la stima, la fiducia e l'amicizia reciproca fra il sottoscritto e il Sindaco Vignini, che ringrazio per avermi scelto in questi anni come suo collaboratore e che anche in queste ore sta insistendo per farmi recedere dalla mia decisione.
Pertanto voglio rimarcare con forza che le mie dimissioni non hanno una motivazione di carattere amministrativo, ma essenzialmente politico-culturale e che non investe l'operato della Giunta.
Ti chiedo di aiutarmi affinchè si eviti che una scelta personale che ritengo di buon senso venga sottoposta ad inutili strumentalizzazioni.
Un saluto
Diego Angori
Caro Sindaco, non ho strumentalizzato nulla, ho preso atto, purtroppo da persone esterne al “palazzo” che l’Assessore si era dimesso, un tuo Assessore, non, con tutto il rispetto il “portiere” del Comune ..... Aldilà della legittima decisione che rispetto, non puoi far finta di niente, tutto Ok!!!!!!! anche perché come detto un consigliere è uscito dalla maggioranza, un partito Rinfondazione Comunista, partito con il quale hai vinto le elezioni ti attacca nella stampa, esponendo amarezza nel bilancio. Il caos interno al tuo partito il PD è oramai di dominio pubblico, quindi almeno una volta prendete atto del momento, e soprattutto del rispetto della verità, oneri ed onori.
Saluti
Meoni Luciano
Conosco Diego ed è una delle persone che stimo di più soprattutto sotto il profilo della integrità morale. Alla luce degli eventi nazionali comprendo il suo gesto e lo sconforto che sta provando in questi momenti. Francamente da questo fatto dedurre che "la politica e l'organizzazione della macchina comunale fa acqua da tutte le parti" mi sembra un bel film. Semmai se ne può dedurre che il Vignini a suo tempo scelse per la sua giunta persone di alto profilo
Caro Luciano, basta leggere la risposta del diretto interessato, Diego Angori, per capire che strumentalizzi eccome! Per il resto ti faccio notare che la compagine di Governo iniziale è rimasta immutata. Monacchini è uscito per sua decisione personale, ma il partito col quale si era presentato alle elezioni (SEL) è tuttora parte integrante della maggioranza. Stessa cosa per Rifondazione Comunista che ovviamente ha con me e il PD un rapporto dialettico (come è normale in ogni contesto politico) ma che sostiene tuttora lealmente l'Amministrazione da me guidata ed esprime addirittura il Vicesindaco. E' abbastanza strano che proprio tu venga a fare le pulci al sottoscritto su questo argomento. Tu che sei stato eletto col PDL e poi ne sei uscito, tu che recentemente sei stato lasciato solo anche dall'unico consigliere (Pulicani) che ti aveva seguito nella scissione, tu che polemizzi con Turenci e la Lega un giorno sì e l'altro pure. Forse sarebbe meglio che tu ti occupassi del caos e delle divisioni della tua parte politica. Saluti.
Nel rispettare le scelte personali di Diego Angori, sottolineo che un certo modo di fare politica al rovescio, prima le persone e poi i progetti, porta a questi risultati, ossia che la politica si impoverisce sempre più e coloro che sono delle risorse umane vengono spesso interpretate come ostacoli. Lamentatiamoci poi se il venticinque per cento non va a votare e un altro venticinque vota per Grillo.
Sono stato eletto nel PDL è vero, ma quando il partito non mi ha seguito sulla difesa del territorio, senza "amare" le poltrone, ho deciso di uscire. Se il collega Pulicani ha deciso poi di lasciare Futuro per Cortona questo non è un mio problema. Credo in questi anni di aver svolto sempre una attività coerente attiva aldilà delle bandiere. So di essere "fastidioso" ma ritengo giusto informare il popolo su tutto quello che accade all'interno del "palazzo" a differenza vostra....... l'uscita di un Assessore del PD non è "roba" di poco conto, non rivoltate la frittata sugli altri....
Saluti
Comprendo il Travaglio di Angori che in parte e'stato anche il mio, di non riconoscimento in un'area politica. Non condivido chi tende a mettere sul personale tutto. Le decisioni sono personali, perché prese da persone dotate di coscienza critica, ovviamente vi sono conseguenze politiche dietro a simili decisioni. E ci sono in territori come i nostri a fortissima identita' di sinistra, conseguenze personali. Certo quando il sindaco parla di scelte personali mi sembra distinguere tra gli amici e i nemici. Quando parla di Meoni o del sottoscritto lo fa con un tono di dileggio o di disprezzo, come di reietti, quando il j'accuse viene da suoi stessi collaboratori, si tende a sottacere i dati, come l'insofferenza della gente di sinistra nel sopportare il governo del pd con Berlusconi. E non vorrei aggiungere altro che è meglio, se non che i poteri dati a un sindaco rendono nullo il lavoro di un assessore, che si prende solo le rogne, come quelle del contratto decentrato....
E' sinceramente apprezzabile e condivisibile la decisione dell'ex Assessore ANGORI. La sua esplicitazione rispecchia totalmente i malumori e i dissapori che sono presenti in quella cozzaglia di pseudo partito. Un partito di incoerenza e di autoritarieta' senza ormai alcun confronto con la cittadinanza e la sua base. Esprimo la mia solidarieta' ad Angori , anche io, cittadino deluso e tradito ormai da anni da un partito che di sinistra non ha nemmeno piu' il nome.
Gli esponenti politici del PD, Sindaco in testa, invece di invitare Angori ad un ripensamento classico e metodico, riflettano sulle forti motivazioni espresse dallo stesso che in molti dello stesso partito pensano ma poi non hanno il coraggio di esternare probabilmente e molto spesso per motivi di convenienza personale. Rispetto, apprezzamento e solidarietà ad Angori per il suo gesto. Un esempio !!!!
In una maggioranza che accozza molte correnti è quello che succede anche a livello Nazionale, bisticcia in continuazione tutto il PD e solo ed esclusivamente per far fuori un Berlusconi, fregandosene dell'Italia intera, se questo è Governare, sian messi molto male. Un'esponente della maggioranza che pubblica su quotidiani e social network la propria contrarietà ad una mozione importante, al momento del voto, vota a favore, qui c'è qualcosa che non va. E i scivoloni sui banchetti evidenziano ancora che tutto va bene.