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Cortona, raccolta differenziata: ma chi svuota la campana?

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Non è una rivisitazione del celebre romanzo di Ernest Hemingway e neanche la sua ardita trasposizione cinematografica “liberamente tratta”.E’ l’amarissima realtà della raccolta differenziata a Cortona che vede in rotta di collisione una gestione imbarazzante e la buona volontà della popolazione che dimostra di aver compreso, oltre ogni ragionevole dubbio, la sua importanza, le sue ricadute economiche, la necessità di proteggere e salvaguardare il territorio.

Per me è molto difficile occuparmi di problematiche locali anche se mi rendo conto che l’opinione pubblica, disorientata dalla grande politica nazionale e dai suoi risvolti imbarazzanti, vuole trovare, meglio ancora invoca soluzioni, per i piccoli e grandi problemi locali attraverso i quali è più facile misurare l’efficienza e la sensibilità dei politici. Lo faccio volentieri per raccontare la mia esperienza quotidiana, con risvolti anche divertenti, di cittadino rispettoso delle regole che vuole trasmettere ai suoi bambini piccoli l’amore per il territorio e le semplici regole per dare una destinazione opportuna ai rifiuti che produciamo in quantità sempre maggiore secondo le regole di una società che “consuma e getta”. Con il vuoto “a perdere” si allontanano i ricordi della nostra infanzia quando si andava con il bottiglione a comprare il vino o con la bottiglia a prendere il litro di latte giornaliero con la conseguente produzione di rifiuti in quantità industriale. Abito a Camucia nell’edificio accanto a quello più piccolo che ospita “Nuove Acque” e, un tempo non lontano, i locali dell’ASL. La prima osservazione che mi sento di fare è che i cassonetti della raccolta indistinta adiacenti ai giardini pubblici di via Sandrelli si trovano a circa duecento metri dalle campane gialle e blu della raccolta differenziata,  proprio accanto all’ex campo sportivo della Maialina. Avere i diversi cassonetti vicini dovrebbe semplificare la vita ai cittadini, evitando peregrinazioni che diventano fastidiose con il freddo ed il maltempo. Quanti si recano a gettare carta e cartone, vetro e lattine nelle campane gialle e blu devono constatare che sono sempre stracolme e la loro vuotatura viene effettuata con una periodicià insoddisfacente. Nel periodo natalizio, almeno fino al giorno 8 gennaio, le campane non sono state svuotate e nessuno ha rimosso la gran quantità di materiale diligentemente deposto all’esterno dai cittadini. Non esiste accanto alle campane gialle e blu quella più piccola per la raccolta delle pile e delle batterie che sono altamente inquinanti. La cittadinanza non è stata informata della tossicità delle lampade a basso consumo che stanno progressivamente sostituendo quelle tradizionali contenenti mercurio e polveri fluorescenti e  devono essere correttamente smaltite. Nella tarda serata,  quando scendo da casa per deporre i rifiuti che ho preventivamente differenziato, devo percorrere centinaia di metri per il loro smaltimento e trovo le campane immancabilmente stracolme. Sono costretto a sciogliere un dilemma imbarazzante: riportare a casa giornali, cartone e bottiglie o gettare tutto alla rinfusa nel cassonetto accanto ai giardinetti? Come dovrebbe comportarsi un buon cittadino? Cosa dico al bambino che vuole gettare lui (…) la bottiglia e la lattina nella campana blu perché ha imparato che è disdicevole e mancanza di cultura offendere l’ambiente? Credo che la raccolta differenziata, se effettuata correttamente, possa  impedire che tanti materiali finiscano in discarica e possa produrre anche ricchezza ed occupazione nel territorio. Appartengono al nostro territorio le Ditte che svuotano le campane? Confesso di non saperlo. C’è qualcuno che controlla il loro operato e può contestare eventuali inadempienze? Secondo voci tutte da verificare al nostro Comune è stata fatta una forte multa proprio perché la raccolta dei rifiuti non viene effettuata nella maniera corretta. Sarebbe interessante conoscere l’opinione degli amministratori sulla realtà che ho cercato di rappresentare nel modo più corretto ed obiettivo sulla base delle mie esperienze personali. Mi limito ad osservare che a Castiglion Fiorentino la raccolta differenziata viene effettuata con criteri molto più soddisfacenti, addirittura a domicilio, incontrando il favore della popolazione. E’ così difficile affrontare il problema con rigore e serietà? Un’ultima considerazione. La tassa più odiosa secondo i cittadini è il Canone forse perché la televisione di Stato non assolve con imparzialità ed obiettività il ruolo di servizio pubblico. La tassa che pago più volentieri è proprio quella dei rifiuti  perché in famiglia ne produciamo tantissimi e sono consapevole dei costi di smaltimento. Per questo non ho fatto una piega quando il Comune di Cortona, nei giorni scorsi, mi ha inviato una raccomandata per comunicarmi di aver rilevato da una visura catastale l’acquisto di un garage per complessivi 19 mq. (…) con conseguente aumento della tassa con effetto retroattivo. Chi l’ha detto che non sono efficienti? E’ proprio vero, lo sceriffo di Nottingham, che aveva un conto in sospeso con i poveri e i diseredati, ha elevato a sua residenza presso il Palazzo Municipale….. E all’orizzonte non si intravede neppure un Robin Hood che possa prendere le difese della povera gente, risvegliando le coscienze intorpidite di indolenti, conniventi e disillusi.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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