Il parcheggio dello Spirito Santo a Cortona, è la dimostrazione palese di come l’Amministrazione comunale, “ami” il proprio territorio. Chi usufruisce del parcheggio sa bene che le condizioni dello stesso sono precarie da fin troppo tempo; dopo la pioggia si creano dei veri e propri laghi d’acqua, con gli utenti costretti a fare lo slalom per non bagnarsi i piedi. Considerato che lo stesso dovrebbe essere il primo biglietto da visita per la città, c’è da domandarsi se e quali scuse questi amministratori abbiano da addurre in merito al suddetto problema.
Oltre all’acqua, il parcheggio è pieno di buche nonostante il materiale da riporto che viene steso ripetutamente per tamponare la pavimentazione e che non può certamente essere una soluzione percorribile a lungo termine. Le condizioni peggiorano giorno dopo giorno, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione invernale causando disagio. Il parcheggio, quindi, necessita del completamento oltre che della realizzazione del sottopasso previsto nel progetto iniziale.
Poco distante dal parcheggio, dobbiamo segnalare un’altra criticità, ancora una volta, la Pubblica amministrazione non si smentisce; via Severini a Cortona da poco tempo ha visto il rifacimento dei marciapiedi e dell’asfalto, un nuovo look realizzato anche dopo le ripetute richieste dei residenti. I bus non transitano più per la suddetta strada, infatti, il loro passaggio arrecava non pochi problemi. Tuttavia la sorpresa, oggi, dopo aver speso denari pubblici per il rifacimento, è una nuovo strappo della strada per le fognature, un vero e proprio controsenso pensando al fatto che già durante i primi lavori di rifacimento molti cittadini avevano avvertito e quindi segnalato questa esigenza. Una vera e propria indecenza, frutto di una politica poco attenta alla spesa pubblica, che riesce a deludere nuovamente in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Anche se l’opera dovesse essere pagata dal gestore del servizio, ciò non significa che le risorse debbano essere sprecate inutilmente!
La mancanza di progetti, di risparmio sulla spesa pubblica, come appunto sulle manutenzioni, per poi avere risorse da reinvestire sul territorio, sono ormai il fallimento dimostrato di una politica referenziale e poco attenta alle esigenza dei cittadini e turisti, probabilmente più attenta al mantenimento delle poltrone e dello status-quo.
Luciano Meoni, capogruppo Futuro per Cortona