{rokbox title=| :: |}images/cortona7.jpg{/rokbox}All’inizio del consiglio comunale del 29 novembre il presidente, Tania Salvi, ha proposto la discussione di un ordine del giorno sul 5 per mille. La legge di stabilità approvata dalla Camera dei Deputati taglia circa il 75% delle risorse destinate alle Organizzazioni Non Profit. I gruppi consiliari di maggioranza (Pd, Prc e SeL) si sono espressi in modo favorevole per mettere all’ordine del giorno il punto e discuterlo immediatamente. Dai banchi dell’opposizione c’è invece stata una levata di scudi contro la discussione di questo importante argomento.
Infine l’ordine del giorno verrà discusso nel primo consiglio comunale utile.
I gruppi di maggioranza del Comune di Cortona esprimono il loro dissenso verso la decisione strumentale dei gruppi dell’opposizione di non voler discutere l’argomento, intendono impegnarsi perché i soldi destinati dai cittadini di Cortona alle associazioni del volontariato e non lucrative del territorio non vengano ingiustamente destinati ad altre voci del Bilancio dello Stato, facendo proprie le istanze dell’ordine del giorno e di quelle associazioni impegnate nel nostro territorio e nel nostro Paese che, grazie ai fondi del 5 per mille, riescono a portare avanti la loro attività molto utile per ogni comunità.
A tal proposito riteniamo giusto pubblicare il testo dell’ Odg presentato ieri:
ORDINE DEL GIORNO SUL 5 PER MILLE
Il Consiglio Comunale di Cortona
Premesso che
La legge di stabilità approvata dalla Camera dei Deputati prevede di destinare solo 100
milioni di euro al 5 per mille per le Organizzazioni Non Profit, rispetto ai 400 milioni
destinati nel 2010, con un taglio netto del 75%.
Considerato che
– Ad oltre cinque anni dall’introduzione della misura sperimentale, il 5 per mille non è
diventato una legge fiscale dello Stato italiano, a differenza di quanto avvenuto in altri 12
Paesi europei.
– I fondi del 5 per mille rappresentano il frutto delle libere scelte individuali effettuate dai
contribuenti all’atto della dichiarazione dei redditi in favore di associazioni di volontariato e
non lucrative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di
ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, comuni di residenza e associazioni sportive
dilettantistiche.
– In questo modo il 5 per mille diventa in realtà inferiore all’1,25 per mille. Si consideri che
nel 2008 sono stati 14,6 milioni i contribuenti che hanno destinato il 5 per mille delle loro
imposte a queste finalità, per un importo totale di 397,5 milioni di euro.
– Questi tagli si aggiungono al già effettuato taglio alle agevolazioni sulle tariffe postali per
il Non Profit ed alla recente e massiccia riduzione dei fondi per la cooperazione allo
sviluppo.
Chiede che
Si ristabilisca il diritto dei cittadini a veder assegnato all’ente prescelto il 5 per mille delle
proprie imposte e non solo una parte, o che almeno venga ripristinato il precedente
stanziamento, al fine di non sottrarre risorse preziose al terzo settore e al mondo della
ricerca scientifica e sanitaria e del volontariato.
Impegna
Il Sindaco e la Giunta a promuovere gli opportuni interventi presso gli Organi Istituzionali
ed a sostenere in ogni sede le istanze del presente ordine del giorno