Con riferimento al contenuto dell’articolo apparso su Valdichiana Oggi a firma del Consigliere Meoni Luciano volto a denunciare una presunta inerzia dell’Amministrazione Comunale in ordine alla manutenzione degli edifici scolastici, presenti sul territorio, si precisa che gli sforzi sostenuti dal Comune di Cortona, negli ultimi anni, si sono tradotti di fatto in un investimento di oltre 3.000.000,00 di euro per la programmazione degli interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e di messa a norma di tutte le strutture.
Sulla base di una programmazione annuale e pluriennale l’Amministrazione prevede tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di messa a norma e di adeguamento di tutti gli edifici scolastici.
Inoltre con riferimento ai casi specifici delle scuole del Sodo, di Terontola e della Fratta si precisa quanto segue.
Per la Scuola del Sodo è già in conclusione la procedura di affidamento dell’appalto dei lavori di manutenzione straordinaria della copertura.
Per quanto concerne l’edificio di Terontola si dà atto che presso il plesso scolastico è stato eseguito un sopralluogo da parte dei tecnici dell’ASL (in data 10/03/2012) dal quale è risultato un parere assolutamente tranquillizzante e cioè che “la bonifica della copertura potrà avvenire secondo quanto dettato dalla normativa vigente e sulla base di un programma da stabilirsi a cura dell’amministrazione comunale”.
A tal fine l’amministrazione, adeguandosi alle risultanze dell’Azienda Sanitaria Locale, sta predisponendo quanto necessario per programmare la sostituzione del manto di copertura ed alla successiva installazione di pannelli fotovoltaici, in modo da effettuare un intervento congiunto sia di bonifica che di risparmio ed efficienza energetica che possa consentire di risolvere definitivamente le problematiche esistenti.
Per la scuola della Fratta si ricorda che trattandosi di edifico privato e non pubblico, l’Amministrazione non può intervenire direttamente ed infatti gli interventi di manutenzione straordinaria sono a carico del proprietario il quale provvede, annualmente, ad eseguire i lavori necessari sulla struttura per il raggiungimento dei requisiti di sicurezza.
In una prossima prospettiva futura l’obiettivo è, comunque, quello di realizzare un nuovo edificio da mettere al servizio della frazione, tant’è che sono in via di definizione sia le procedure per l’acquisto del terreno su cui l’opera verrà edificata sia le attività di progettazione correlate allo scopo.
Premesso che le condizioni generali delle nostre scuole sono molto buone, in tema di sicurezza sismica è necessario fare una dovuta precisazione. In Italia sono molti gli edifici strategici e rilevanti (tra cui le scuole) progettati e realizzati prima del 1984, data di entrata in vigore delle prime norme di progettazione antisismica. Stabilire che è necessario verificarne la vulnerabilità (cosa che stiamo facendo) non significa affatto sostenerne l’inagibilità.
L’obbligo di verifica, peraltro non ancora scaduto in quanto oggetto di successive proroghe dal 2008 ad oggi, interessa tutti i proprietari degli immobili. Il Comune di Cortona sta agendo nei termini prescritti, da poco prorogati con apposita normativa proprio perchè ci si rende conto dell’immane necessità economica a coprire i costi di adeguamento su scala locale e nazionale.
Il Comune di Cortona, oltre ad aver adempiuto alle richieste dello Stato e della Regione relative alla schedatura di tutti gli edifici rilevanti e strategici si è impegnato a reperire le risorse necessarie, partecipando anche a specifici bandi di contributo regionale. Fino ad oggi però purtroppo le esigue risorse regionali sono state destinate a interventi nei comuni che se pur classificati in zona 2 come il nostro, sono stati dichiarati a maggiore rischio sismico
A supporto del fatto che il problema non riguarda solo il Comune di Cortona sarebbe importante vedere il rapporto di Legambiente Ecosistema scuola 2011, secondo il quale solo il 10% degli edifici scolastici italiani è progettato secondo criteri antisismici.
A ulteriore riprova di questo dato si può considerare la circostanza per la quale sull’ultimo bando dei contributi regionali per le verifiche sono state presentate centinaia di domande molte delle quali provenienti da enti della provincia di Arezzo, e che la maggior parte di esse non hanno, purtroppo, trovato conferma sotto il profilo del finanziamento in quanto si è teso a privilegiare unicamente le domande (solamente 20) presentate da Comuni ricadenti nelle aree a maggior rischio (e tra questi per fortuna non figura il Comune di Cortona).
Non è un caso, pertanto, che a fronte di una simile situazione generalizzata su scala nazionale la politica del Comune di Cortona più che volta al semplice adeguamento sismico è indirizzata verso la creazione di nuovi poli scolastici assolutamente funzionali da un punto di vista edilizio e antisismico, compatibilmente nei limiti delle possibilità economiche a disposizione della nostra amministrazione.
L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cortona
Miriano Miniati