Mi sento in dovere di intervenire sul tema dei rifiuti in qualità di assessore con delega alla qualità ambientale, ma ci tengo innanzitutto a informare i rappresentanti della Lega Nord cortonese del fatto che mai mi è stata conferita alcuna delega sulla raccolta e la gestione del ciclo dei rifiuti, spero che il mio collega assessore competente non me ne voglia.
Ciononostante mi rendo conto che i difetti e le carenze in questo ambito hanno delle gravi ripercussioni dirette sulla qualità ambientale e il decoro del nostro territorio.
Nessuno mette in dubbio che il problema abbia raggiunto una rilevanza, nell’immobilità dei dati sulla differenziata anno dopo anno, che impone l’urgenza di individuare misure che possano restituire risultati immediati e soprattutto consistenti. Purtroppo l’obiettivo che ci si pone non è conseguibile con piccoli interventi puntuali, bensì con un’azione forte, incisiva e dispendiosa sulla riorganizzazione dell’intero sistema di gestione. Sull’argomento si è già espresso il Sindaco Vignini riconoscendo forse l’eccessiva fiducia sui tempi di riorganizzazione a livello sovracomunale. Ci tengo a ribadire però il mio pieno appoggio agli sforzi che l’amministrazione intera dovrà compiere a breve per raggiungere gli obiettivi proposti che allineino sulla questione dei rifiuti il Comune di Cortona agli standard di eccellenza raggiunti in altri settori.
Ciò di cui non ho trovato traccia negli interventi degli amici della Lega e altri esponenti che hanno scritto sull’argomento è invece lo sforzo per limitare i problemi collaterali alla carenza del servizio di raccolta rifiuti e alla cattiva educazione di alcuni cittadini. Un esempio su tutti: con risorse limitatissime si è riusciti a far fronte al gravissimo problema degli abbandoni di eternit e altri rifiuti pericolosi su aree pubbliche. Credo di poter affermare che in nessuna circostanza tali materiali pericolosi siano rimasti al suolo (e in sicurezza) per più di pochi giorni prima della loro rimozione. Se affermo ciò non è per presunzione, ma perché la sicurezza e la salute delle persone rientrano tra i miei doveri prioritari su ogni altra questione. Potrei proseguire citando l’azione incisiva di controlli legati agli scarichi domestici che sta portando ad adeguare alle norme un centinaio di fabbricati all’anno, ma non è questa la sede per cercare conferme alla qualità del lavoro che sto perseguendo dalla mia nomina su questioni che esulano dal tema dei rifiuti.
Infine, ai colleghi della Lega Nord mi sentirei di chiedere qualche specifica sul concetto di meridionalizzazione che starebbe investendo il nostro territorio; perché accanto al Comune di Napoli,troviamo quello di Portici, con una delle più alte densità di popolazione del mondo, e che ha raggiunto percentuali di raccolta differenziata eccellenti, come d’altra parte numerosi altri comuni campani tra cui mi sento di citare Salerno. D’altra parte, se l’opposto della meridionalizzazione è la settentrionalizzazione, non posso non pensare all’esempio negativo di alcuni comuni di aree del nord tra cui la settentrionalissima provincia di Lecco. Dunque, amici della Lega, potete spiegarmi meglio i vostri modelli di riferimento?
Infine accettate il suggerimento di documentarvi con esattezza sulle affermazioni che riportate sui mezzi di stampa, soprattutto quando le informazioni sono utilizzate per attacchi personali come quello subito dal sottoscritto. Per la vostra comprensione, serve forse che specifichi che mi riferisco alla questione delle mie deleghe.
L’ Assessore all’Ambiente Miro Petti