INTERROGAZIONE
Il sottoscritto Meoni Luciano, consigliere comunale Futuro per Cortona
VISTO
Il sorteggio definitivo graduatoria case popolari, simulazione effettuata il 16.11.2012, con l’elenco delle persone sorteggiate e inserite nella stessa tramite i punteggi acquisiti
CONSIDERATO
Che, l’indice di povertà, grazie alla crisi che perdura da anni, sta incidendo fortemente anche nelle famiglie del cortonese, famiglie Italiane che da sempre hanno contribuito alla crescita sociale ed economica del territorio.
CONSIDERATO ALTRESI’
Che, secondo voci circolanti, alcuni stranieri e/o extracomunitari, non avrebbero i giusti requisiti per l’ottenimento dell’alloggio, in base al tenore di vita e rispetto al reddito dichiarato Isee
VISTO ALTRESI’
Che, nella graduatoria case popolari, pubblicata anche nell’albo pretorio on line, i primi tre sono stranieri e/o extra comunitari, i quali hanno raggiunto un punteggio che va dai n. 9 punti ai n. 10 punti, grazie alla documentazione presentata e alla fascia Isee. Più svantaggiate partono le famiglie Italiane, che si vedono oramai scavalcare di gran lunga.
PRESO ATTO
Che, come suddetto la graduatoria vede oramai in testa persone straniere, le stesse che a volte sono già inserite nell’elenco dei sussidi economici, con gli aiuti che arrivano fino al pagamento delle varie bollette, libri scolastici e altro, con i membri di quella famiglia disoccupati e senza lavoro, almeno quello “regolare”, distaccando così gli Italiani che pur avendo una incresciosa situazione economica, ma lavorando saltuariamente in modo regolare, si vedono sorpassare.
CHIEDE
Al fine della trasparenza amministrativa, del buon vivere, della parità sociale, in considerazione di quanto sopra esposto, e delle voci circolanti, di effettuare anche con il supporto di altre istituzioni, controlli mirati in modo da verificare la correttezza delle dichiarazioni e la trasparenza amministrativa collegata alle stesse.
Di sapere quali controlli sta eventualmente effettuando l’amministrazione comunale, e se la stessa ha segnalato alla A.G casi anomali e/o poco chiari in termini di assegnazione di alloggi popolari, chiaramente legati al punteggio assegnato in base alla documentazione presentata dal cittadino.
Per quanto sopra esposto si richiede una risposta verbale e scritta piuttosto sollecita
Il consigliere comunale
Meoni Luciano
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
https://www.valdichianaoggi.it/opinioni/dai-lettori/l-assessore-francesca-basanieri-ribadisce-alcuni-concetti-sulla-questione-delle-case-popolari-7104995.html
La questione dei criteri di assegnazione delle case popolari fu più di un anno fa oggetto di una lunga discussione fra il sottoscritto e l'Assessore Basanieri. Esprimendo soddisfazione per il fatto che Meoni sull'argomento abbia le nostre medesime preoccupazioni e sostenga le nostre medesime ragioni, considerato che è stato citato l'articolo dell'Assessore che ci chiama in causa, ritengo giusto ricordare anche il nostro articolo del 30 settembre 2011.
CASE POPOLARI – Lega Nord replica all’assessore Basanieri
La Lega Nord risponde all’assessore alle politiche sociali del Comune di Cortona, Francesca Basanieri, secondo cui la Lega Nord, in merito all’assegnazione delle case popolari, sosterrebbe delle inesattezze. A rispondere è il responsabile per la Lega Nord in Valdichiana, Marco Casucci.
«Le inesattezze – chiarisce Casucci – non siamo certo noi ad affermarle, bensì proprio l’assessore. La Lega Nord ha sempre parlato di requisiti che devono essere rivisti perché, se da una parte l’assessore Basanieri evidenzia le percentuali tra stranieri e italiani delle ultime graduatorie, si è dimenticata di citare che nel Comune di Cortona tra i primi 50 posti ci sono sì 32 italiani e 18 stranieri (64% italiani e 36% stranieri), ma bisognerebbe allo stesso tempo rivelare la differenza tra la percentuale di stranieri presenti nella graduatoria per l’assegnazione degli alloggi popolari (38%) e la percentuale di stranieri residenti nel territorio del comune di quello stesso anno che è di appena del 10%. Invito, dunque, l’amministrazione comunale di Cortona a giustificare questa differenza di percentuali al cospetto dei cittadini che sono nati nella nostra terra e che a fatica pagano tutti i mesi un affitto oneroso o che hanno addirittura subìto uno sfratto negli ultimi anni.
Queste percentuali si trovano, in modo più o meno elevato, in tutti i comuni della Toscana. È per questo che la Lega Nord Toscana ha proposto di modificare la Legge Regionale disciplinante la materia dell’edilizia residenziale pubblica (la n. 96 del 1996), riservando la possibilità di accedere alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari soltanto a chi risiede da almeno 7 anni in Toscana. Tale modifica non sarebbe discriminatoria nei confronti degli stranieri che risiedono nei comuni toscani dal momento in cui riguarderebbe tutti indistintamente.
Per nostra esperienza di governo – termina Casucci – sappiamo che in Lombardia, Friuli e Piemonte questo provvedimento ha consentito proprio di ridurre la differenza fra la percentuale di stranieri presenti nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari e la percentuale di stranieri residenti nei comuni assegnanti».
Sull’argomento interviene anche il commissario della Lega Nord Arezzo, Francesco Acciai, che replica all’assessore sulla Legge Bossi – Fini. «L’assessore – precisa Acciai – forse non distingue la differenza tra diritto ad accedere agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, di questo parla la legge Bossi-Fini, e di modalità di assegnazione. Quelle che devono cambiare, sono le modalità di assegnazione. Già il Governatore Rossi, durante la campagna elettorale, parlò di dieci anni di residenza per poter accedere alle graduatorie, salvo poi fare marcia indietro per le minacce interne alla sua coalizione. Inviterei l’assessore ad informarsi meglio ed attivarsi affinché nel territorio ci siano più controlli».
Era il 1999 quando, per la prima volta esposi il caso all'amministrazione comunale, ero solo a dire che nelle graduatorie la percentuale degli stranieri era altissima. Chiaramente come sempre,qualcuno mi taccio di "razzismo" cosa che non centra nulla con il constesto sociale. Difendere gli interessi, le esigenze, oltre i diritti degli Italiani non è razzismo ma dovere. Negli anni ho cercato di segnalare questo problema all'amministrazione comunale,in parte qualche risultato c'è stato, ma non è ancora troppo, occorre rivedere le regole. Ad oggi la crisi che oramai abbraccia tutti noi,non permette più sbagli, l'amministrazione deve necessariamente, ristabilire un contesto sociale equo.
Meoni Luciano