Sicuramente qualcuno della maggioranza, non gradirà questo articolo, sintesi della discussione sul bilancio preventivo 2013, francamente sono abituato alle risposte, gradite e non, l’importante e far sapere al popolo cosa succede nel palazzo, come si muove questa maggioranza, come vengono spesi i denari del popolo, come si amministra, o meglio si dovrebbe amministrare.
Questa maggioranza aldilà dei proclami non è riuscita a sviluppare un progetto economico lungimirante riguardante il nostro territorio ed esteso ai vari settori, molto viene impiegato per cercare a tutti i costi la visibilità dei vertici, marketing, notizie e numeri che sembrano a volte arrivare da un altro paese. Nel mio intervento sul bilancio preventivo, aldilà dei numeri, ho voluto rimarcare il “fallimento” totale di questa amministrazione, troppo piramidale e poco aperta ai consigli provenienti dalle varie parti, troppa presunzione di essere bravi, per poi essere traditi dai numeri reali e dai risultati. Nella raccolta differenziata è stato raggiunto l’indice più negativo della storia di Cortona, tuttavia aldilà dei proclami ad oggi non esistono investimenti tesi al miglioramento del risultato. Manca una vera isola ecologica che possa dare un vero contributo alla differenziata, nonostante i consigli che ho dato più volte, tutto è fermo. I compost sono stati una vera discriminazione tra cittadini quelli di serie A e quelli di serie B, infatti soli pochi “amici” hanno avuto il piacere di ritirare i compost, quindi di ottenere anche uno sgravio nelle bollette, mentre la stragrande maggioranza è rimasta a secco…… Nel bilancio preventivo è stata inserita la voce per un progetto extra comunitari con un costo di € 25.000, continuando con quel finto buonismo che ha Cortona oramai va di moda, senza rendersi conto della vera realtà economico sociale che sta attanagliando il paese e anche Cortona. Il capitolo sociale deve essere reimpostato, nonostante la abnorme spesa i veri aiuti non arrivano, miti sono i servizi, le case popolari vengono distrutte senza che nessuno controlli, poi ci troviamo dei conti sul tavolo che andrebbero fatti pagare ai politici che sbagliano….. Per quanto riguarda i sussidi posso dire che non è cambiato nulla, gli stranieri hanno la meglio nei confronti degli Italiani, addirittura ad un giovane di Camucia gli sono stati dati solo € 100 mensili anziché € 200, per cercare di risparmiare, quando agli extra comunitari e stranieri si arriva a dare € 300/400 oltre le altre spese pagate come contributi affitti, acqua, pulmini, mense. Nel campo dei servizi mense scolastiche, questa amministrazione è arrivata al “massimo” con spese che vanno oltre i € 900.000, come anche nel servizio trasporti con pulmini, a dimostrazione che oltre le tariffe pagate dai genitori, il comune aggiunge una cifra abnorme rispetto ai servizi erogati. Nelle mense del cortonese, abbiamo avuto la triste storia delle larve nella pasta, senza che nessuno abbia pagato, infatti tutto è rimasto al proprio posto nessuna responsabilità, solo tasse per i cittadini…….. La tasse pro capite negli ultimo tre anni sono quasi raddoppiate.
Un altro primato negativo di questa amministrazione, rimane quello di consegnare alle generazioni future mutui e prestiti che vanno fino al 2034, impegni di spesa iscritti a bilancio, che incidono fortemente sull’economia della pubblica amministrazione, aggravata anche dal fatto che la spesa corrente è rimasta sempre nella soglia dei € 20.000.000. senza controlli, senza un progetto lungimirante di stabilità economica.
Ai cittadini vengono raccontate altre storie, il “famoso” patto di stabilità che secondo gli amministratori bloccherebbe gli investimenti, i mancati trasferimenti, solo demagogia rispetto agli stessi numeri del bilancio. Se ci sono colpe quelle sono da attribuire solo ed esclusivamente agli amministratori locali, ai vertici, anche se gli assessori oramai sono rimasti senza “portafoglio”. Le opere triennali sono la palese testimonianza e lettura del disagio di questa maggioranza, un Comune come Cortona investe solo briciole, andando a ledere anche la vera economia del territorio, senza lavori pubblici consistenti, con capitoli di spesa dettati più dall’interesse politico che dalle vere necessità del territorio. Nell’intervento, per correttezza istituzionale, mi sono rivolto anche al collega di Rifondazione Comunista, rappresentante in consiglio dello stesso partito che di fatto ad oggi “risulterebbe” essere ancora in maggioranza. Come si può nella stampa, scrivere articoli di “sdegno” e forti accuse nei confronti del bilancio, per poi essere favorevoli allo stesso, essendo gruppo di maggioranza, condividendo in giunta tutte le varie scelte politiche amministrative, votate in tutte i consigli comunali. Ritengo francamente questo modo di fare politica oltre che assurdo “lesivo” nei confronti di quei cittadini che non conoscendo i dati reali, vengono bersagliati da articoli “forvianti”. Se Rifondazione critica in maniera aspra il bilancio della propria maggioranza, abbia anche il coraggio di uscire dalla stessa, senza allusioni e parole, che, anche se pensate a tavolino, non convinceranno mai neanche i propri iscritti.
Meoni Luciano
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