La Lega Nord Valdichiana critica la gestione «approssimativa ed inadeguata» dell’emergenza neve da parte dell’Amministrazione comunale di Cortona. «Nonostante non nevichi da giorni – denunciano i leghisti –, i vicoli e la parte alta di Cortona sono ancora sepolti dalla neve. Dopo questa nevicata, abbiamo chiara la concezione che la Giunta Vignini ha del centro storico. I residenti si sono improvvisati spalaneve per riportare alla normalità i loro posti auto che pagano diligentemente.
Alle nostre critiche su tale imposta – proseguono dal Carroccio -, l’Amministrazione ha risposto che è un atto di civiltà quello di far pagare il parcheggio anche ai residenti. Troviamo, però, che il lassismo e la totale incapacità nel gestire l’emergenza neve, così come lasciare i propri cittadini isolati e sepolti dalla neve, sia del tutto incivile».
La Lega, poi, evidenzia i problemi relativi al trasporto pubblico. «Da mercoledì 1 a lunedì 6 febbraio, gli autobus di linea non sono saliti a Cortona, lasciando i pendolari totalmente privi di un servizio pubblico fondamentale. Sono state, infatti, sospese anche le corse per Camucia e per Terontola, dove si trovano le stazioni ferroviarie, e per La Fratta, dove si trova l’ospedale. Ci chiediamo come mai non siano garantiti perlomeno i servizi base o non siano stati impiegati bus navetta, almeno per le corse più frequentate. Eppure, l’emergenza neve è stata comunicata con largo anticipo e l’Amministrazione aveva tutto il tempo per organizzarsi.
In più – proseguono dal Carroccio –, ai pendolari che chiedevano informazioni, l’azienda concessionaria del servizio avrebbe risposto che gli autobus non potevano arrivare fino a piazza Garibaldi perché qui le auto forzatamente lasciate sotto la neve ostruivano il passaggio. La stessa azienda avrebbe proposto di far arrivare gli autobus almeno fino alla fermata dello Spirito Santo, bufere permettendo, chiedendo, però, che il corpo di Polizia Municipale agevolasse le manovre degli stessi autobus. Chiediamo, quindi, a chi di dovere se sia vero che questo servizio non sarebbe stato garantito.
Gli eventi – terminano – hanno dimostrato che a Cortona non è stato opportunamente studiato un adeguato piano di emergenza. È facile, perciò, prevedere che cosa sarebbe potuto accadere se, nelle giornate seguenti la grande nevicata, un malore avesse colto una delle numerose persone anziane che risiedono nella parte alta della città, tuttora sepolta dalla neve»