Dopo la stangata ipotizzata sulla seconda casa e sugli immobili commerciali, la Lega Nord avanza la proposta che «l’aliquota IMU sia modulata, partendo dalla percentuale base del 7,6 per mille. «Questa – spiega Marco Casucci, responsabile per la Lega Nord a Valdichiana – potrebbe essere aumentata gradualmente in base ad ogni immobile in più posseduto, fino ad arrivare alla cifra massima. Ci domandiamo – attaccano i leghisti – perché debbano essere i cittadini a rimetterci per le scelte del Governo che, ricordiamo, il Partito di Vignini appoggia.
Un aumento generalizzato delle aliquote – evidenzia – potrebbe danneggiare ancora di più il mercato del mattone con una diminuzione del prezzo delle case e bloccando ulteriormente gli investimenti. Non solo, ma un aumento delle aliquote per le imprese è destinato a frenare l’economia locale. Non accettiamo, peraltro, la giustificazione del primo cittadino sull’aumento secondo cui queste percentuali erano “inevitabili se vogliamo tenere i conti in ordine”. Ricordiamo a Vignini che prima di mettere le mani in tasca ai cittadini, bisognerebbe iniziare a fare qualche taglio all’interno del Comune».
Poi, dal Carroccio arriva la proposta che «venga applicata l’aliquota massima Imu per le abitazioni e gli immobili commerciali che risultano sfitti per evitare lo spopolamento del paese. Siamo pronti – fa sapere Casucci – a scendere in piazza per protestare contro la Giunta Vignini qualora questa addotti i provvedimenti ipotizzati»
[noresp.]