Il decorso anno, in occasione dell’ approvazione del relativo bilancio di previsione il sottoscritto richiamò all’ attenzione di tutti gli effetti positivi che si potevano ottenere applicando gli innovativi strumenti di programmazione contemplati dalla c.d. “spending review” nella gestione delle risorse della nostra Amministrazione. I tanto auspicati effetti di tale moderno strumento di contenimento della spesa relativamente alla trascorsa gestione di questa Amministrazione non si sono verificati, nel senso che la spesa corrente è rimasta attestata sempre su elevati importi e in alcuni comparti sono stati contabilizzati notevoli risultati negativi a fronte di considerevoli impegni di risorse.
Inoltre, non solo non si è verificato un risparmio di risorse ma addirittura è stata registrata una sensibile diminuzione degli utili che normalmente derivavano da alcune società “partecipate”.
Per correttezza occorre altresì precisare che l’ Amministrazione, nonostante le criticità sopra evidenziate, ha chiuso il rendiconto del decorso anno finanziario positivamente seppur ricorrendo all’ utilizzo di un provvidenziale e corposo avanzo della gestione precedente.
Per quei comparti in cui sono stati registrati risultati negativi sarò più esaustivo nel corso del mio intervento……. quando riaffronterò ancora una volta quelle situazioni economico gestionali che presentano delle criticità, puntualmente e obiettivamente evidenziate dal sottoscritto, ma per ovvie scelte decisionali dell’ Amministrazione non sono state mai affrontate, né nel tentativo di eliminarle né tanto meno per correggerne il trend negativo.
Purtroppo devo constatare che questa Amministrazione è stata sempre insensibile e refrattaria alle obiettive e leali critiche mosse in merito all’impiego delle considerevoli risorse avute a disposizione in questi anni in determinati comparti.
Esaminando la relazione tecnica relativa al bilancio annuale di previsione del corrente anno ho notato che la scure del risparmio non si è abbattuta, ove speravo, e cioè sul comparto relativo alla spesa…….. anzi in questa circostanza colgo l’occasione per evidenziare che le risorse destinate alla spesa corrente, dal 2011 a oggi, hanno subito incremento di 3 milioni di euro.
Ritornando alla relazione allegata al bilancio appaiono invece evidenti i tagli effettuati ………. ma preciso che i tagli riguardano esclusivamente i contenuti di tale documento, nel senso che dal 2009 non è stata mai presentata una relazione così asettica e povera di programmazione.
Mi sia perdonato se definisco questa relazione assai misera.
Tale definizione scaturisce dal fatto che tutte le precedenti relazioni, normalmente, si basavano su un corposo contenuto relativo a:
Programmi articolati, innumerevoli opere da realizzare nonchè un copioso elenco di iniziative di natura sociale ben dettagliate; non a caso la relazione del decorso anno si componeva di ben 21 pagine.
E’ indubbio che stiamo attraversando un periodo di grave crisi e recessione economica e sono consapevole che questa Amministrazione sia a fine mandato e quindi poco interessata a operare risparmi dove sarebbero necessari, e pertanto ha ritenuto opportuno lesinare solo sui contenuti programmatici della relazione.
Tornando ancora alla premessa della relazione tecnica relativa al bilancio, si afferma che il panorama nazionale e di conseguenza anche quello locale è assolutamente desolante e preoccupante…….. e di fronte a questo panorama, le motivazioni, le preoccupazioni, le soluzioni, i programmi, gli impegni di questa Amministrazione, per il corrente anno, sono state sapientemente condensate in due sterili paginette…… forse per agevolarne la lettura e la comprensione ai Consiglieri di minoranza… o forse perché questa Amministrazione è stata distolta da altri problemi ………… oppure perché non ha più valide motivazioni e programmi concreti da proporre ai concittadini.
Sempre nella sopracitata relazione, si afferma inoltre che il sistema Comuni, primo punto di riferimento per risolvere i problemi dei cittadini, oggi è in uno stato di confusione e di sostanziale paralisi a causa di scelte governative.
In merito a questa situazione di poca certezza e molta insicurezza, Signor Sindaco, perdoni la mia insolenza, se le ricordo ancora che l’ attuale situazione, seppur critica, non deve tradursi in fattore di inefficienza ne di limitazione, bensì fattore di miglioramento organizzativo, capace di ottimizzare l’ impiego delle risorse, efficientare i processi di spesa, attuare tutte le possibili strategie di miglioramento dei risultati ottenibili con le risorse disponibili, anteponendo sempre nella gestione della macchina amministrativa l’ efficienza economica e stimolare tutte le capacità di adottare comportamenti connotati da forti profili di virtuosità, risparmi necessari e mirati al fine di impegnare le risorse sempre più verso comparti a forte impatto sociale a prescindere da ritorni in termini di popolarità e di consenso politico.
Nella relazione tecnica si afferma anche che l’obiettivo primario dell’Amministrazione, da sempre, è quello di dare risposte adeguate ai bisogni dei cittadini, mantenendo standard elevati dei servizi comunali.
In merito a tale affermazione, pur concordando in parte, non posso non evidenziare che occorre necessariamente dare delle risposte adeguate alle richieste dei concittadini per servizi essenziali, ma tenuto conto delle difficoltà nel reperire nuove risorse senza ricorrere all’ aggravio dello strumento della leva fiscale, a mio modesto parere , occorre come indispensabile l’ attuazione di una drastica inversione di tendenza in merito all’ impiego delle risorse a disposizione di questa Amministrazione, essenzialmente qualora non vengano interessati servizi istituzionali la cui obbligatorietà è prevista per legge a prescindere da qualsiasi giudizio sulla loro economicità .
In particolare mi riferisco a tutte quelle risorse che vengono destinate ad assicurare “determinati servizi” richiesti dai cittadini per i quali l’ Amministrazione si assume un impegno economico abnorme e sicuramente fuori da ogni logica di impiego delle risorse.
Attuando questa politica di impiego viene stravolto il più elementare criterio di gestione delle risorse pubbliche; nel senso che continuare a erogare taluni servizi “a richiesta”, visti i preoccupanti risultati negativi che costantemente vengono conseguiti ogni anno, richiede necessariamente di porre in essere efficaci correttivi, al fine di contenere entro limiti accettabili questo enorme ingiustificato dispendio di risorse ……..quanto sopra trova piena e inconfutabile conferma nei risultati gestionali riportati costantemente ogni anno nei vari rendiconto………. e non certamente da una pretestuosa posizione di parte.
Attesa l’ attuale situazione relativa alle disponibilità finanziarie nelle casse comunali appare necessario che i cittadini che usufruiscono di alcuni servizi siano consapevolmente resi edotti e posti di fronte alla realtà delle risultanze contabili che ogni anno vengono registrate nell’ assicurare determinati servizi.
Occorre partecipare agli interessati che l’ attuale situazione non consente più di assicurare servizi che comportano un elevatissimo impegno in termini economici solo e sempre a carico dell’ Amministrazione, ma ragionevolmente, obiettivamente e soprattutto come “costituzionalmente” previsto, ognuno si dovrà far carico dei relativi oneri in proporzione alla propria capacità contributiva e pertanto l’ Amministrazione dovrebbe quanto meno valutare se le risorse che vengono reperite annualmente possano o meno garantire alcuni servizi e qualora la situazione non lo consentisse dovrebbe necessariamente rivedere e adottare altri parametri di contribuzione per coloro i quali richiedono di usufruire di servizi non previsti obbligatoriamente per legge e nello stesso tempo rimodulare tutte le procedure e i requisiti reddituali e patrimoniali per poter usufruire di esenzioni e/o riduzioni.
In questa circostanza riporto testualmente quanto affermato nella relazione a proposito della copertura dei servizi a domanda individuale….”il limite di copertura rappresenta un passaggio estremamente delicato per la gestione dell’ Ente in quanto adottare tariffe contenute per il cittadino utente determina una riduzione delle possibilità di spesa per l’Ente stesso”.
Il precetto è molto chiaro, ma essendo le tariffe applicate “troppo contenute” ……………il precetto non viene rispettato.
Passando all’ esame del nostro bilancio di previsione nel prospetto relativo alla situazione riassuntiva delle entrate viene indicata la somma di 30 milioni di euro, di conseguenza 30 milioni nella parte delle spese.
In effetti, però, da una più attenta lettura è facile desumere che nel corrente anno le risorse a disposizione dovrebbero essere pari a 27 milioni di Euro ( l’ uso del condizionale è d’ obbligo ), poiché nel prospetto generale delle entrate, al titolo v, vengono indicati 3 milioni di euro quale entrata da accensione di prestiti e di conseguenza sempre nel citato prospetto, al titolo III, viene imputato l’ importo di 4.067.000 relativo al rimborso di prestiti e in tale importo è compresa anche la quota capitale dei mutui già in essere.
Tale operazione ragionieristica è stata normalmente posta in essere in tutti i documenti di previsione e la possiamo definire tranquillamente come una attività prudenziale.
Premesso quanto sopra occorre precisare pertanto che nelle casse comunali confluiranno, nel corrente anno, effettivamente 27 milioni di Euro ed è stato preventivato di impegnare per la sola spesa corrente una somma pari a 20 milioni di Euro.
Sempre in relazione alla citata disponibilità di 27 milioni di euro appare doveroso ricordare un settore particolare della spesa e cioè quello delle spese in conto capitale, ove con questo termine si fa riferimento a tutte quelle risorse necessarie per l’ acquisizione di beni indispensabili per l’ esercizio delle funzioni dell’ Ente e diretti ad incrementarne il patrimonio.
Per il corrente anno è stato previsto un impegno economico per circa 3,3 milioni di Euro per tutte le funzioni di competenza comunale e appare superfluo ogni commento sull’ evidente enorme divario che si registra tra l’ ammontare di queste risorse, che ricordo ancora sono destinate ad incrementare il patrimonio del Comune, e quelle destinate alla copertura della spesa corrente connotata dalla ordinarietà e improduttività.
Per sopperire al fabbisogno della spesa corrente occorrerà impegnare totalmente tutti i proventi delle entrate tributarie e extratributarie e ricordo ancora che in questi ultimi anni la spesa corrente, pian piano, è lievitata di 2 milioni di Euro e che per spese correnti si devono intendere tutte quelle destinate esclusivamente a finanziare l’ ordinaria gestione dell’ Ente.
Atteso che per coprire la spesa corrente vengono impiegati 20 milioni di Euro sulle varie funzioni, mi sorge spontaneo chiedere se non sia possibile, perseguendo la strada dei più elementari risparmi nonché dei tagli necessari, ottenere quanto meno una accettabile riduzione di queste spese al fine di recuperare risorse da destinare ad altri settori ?
Evidenzio inoltre in questa circostanza che il prelievo tributario pro capite nel 2010 era pari a 381 Euro oggi è salito a quota 650 Euro e questo indice misura l’ importo medio di imposizione tributaria che deve pagare ciascun cittadino per imposte di natura esclusivamente locale nel corso dell’ anno.
Sempre a proposito di prelievo tributario, ricordo che per il corrente anno l’ Amministrazione ha deliberato, seppur in maniera minima, l’aumento dell’addizionale Irpef.
Per ultimo, ma certamente non per importanza, ricordo altresì la situazione relativa ai mutui contratti nel tempo dal nostro Comune:
15 milioni di euro è l’attuale esposizione debitoria;
2 milioni annui sono impegnati per il rimborso della quota capitale e della quota interessi.
Pertanto in relazione agli importi che il Comune è tenuto a pagare annualmente per questa pratica di ricorso al credito, dobbiamo constatare che tale situazione limita l’ attuale capacità di spesa sottraendo risorse che potrebbero essere utilizzate per interventi in altri comparti .
Egregio signor Sindaco, anche in questa circostanza sarò particolarmente critico sui contenuti del vostro bilancio……. nel senso che ancora una volta, ma sempre con animo leale e sincero, desidero ricordarle che in questi anni, pur avendo l’Amministrazione raggiunto gli obiettivi di bilancio, la gestione delle risorse non è stata totalmente immune da osservazioni, rilievi e critiche per come sono state impiegate le stesse e soprattutto per determinati risultati negativi conseguiti.
Il decorso anno il sottoscritto, in occasione della presentazione del documento di previsione, evidenziava che occorreva impegnare le risorse nella disponibilità dell’ Amministrazione sulla base di criteri fondati sulla priorità, indispensabilità ed economicità e tenendo sempre presente l’ indissolubile rapporto costi-risultati.
Anche se il Rendiconto del 2012 ha registrato un saldo positivo, ciò non significa che l’Ente abbia gestito in maniera del tutto ottimale le risorse avute a disposizione……. presumo che qualora fossero stati messi in atto, i criteri sopra citati, si sarebbe potuto attenuare il preoccupante trend negativo in alcuni settori di spesa e di conseguenza si sarebbero potuti assicurare alla collettività maggiori servizi e benefici .
Anche quest’ anno esaminando, sempre con serena obiettività, il documento di previsione ho notato che l’ Amministrazione ha continuato ad ignorare l’ eventualità di applicare i ben noti criteri ed ha continuato a percorrere la stessa strada per quanto concerne l’ impiego delle risorse.
Pertanto, viste le scelte operate e riportate nell’ odierno bilancio di previsione non posso non prendere atto che la vera realtà sia quella di non voler adottare nessun cambiamento radicale né tanto meno tentare un’ inversione di tendenza per quanto attiene la ripartizione, la destinazione e l’ impiego delle risorse assegnate alle varie funzioni in cui è chiamata ad intervenire l’ Amministrazione.
Sono ovviamente consapevole che eventuali cambiamenti comportino un inevitabile calo del consenso politico ma considerata l’ attuale situazione economico finanziaria alcune prese di posizione, dettate principalmente da vostre scelte politiche e non supportate da reale obiettività, appare evidente che non possano essere più mantenute poiché divenute insostenibili sia sotto l’ aspetto economico sia sotto il profilo sociale.
Signor Sindaco, almeno per questo esercizio, poteva abbattere la scure dell’ indispensabilità, della priorità e dell’ equità su alcuni settori d’intervento operando tagli necessari, equi e obiettivi……. anche se tale decisione avrebbe potuto incidere sulla popolarità e sul consenso politico.
Qualora avesse operato in tal senso, sono certo che avrebbe riscosso sicuramente il plauso della minoranza, nonché il pieno consenso e soddisfazione da parte di tantissimi altri concittadini che ingiustamente si vedono far carico di oneri che non sono strettamente di loro spettanza.
Purtroppo anche per il corrente anno ho dovuto constatare che le scelte operate circa la destinazione delle risorse, sia per quantità che per settore d’ intervento sono sempre le stesse e che solo alcune hanno avuto sempre significativi incrementi di spesa mentre molte altre, di pari, se non di più, elevata importanza sociale, hanno avuto trattamenti di minor riguardo o addirittura insignificanti.
Sempre in merito all’ impiego delle risorse riporto quanto indicato nella relazione:
“Il Bilancio di previsione del corrente anno si sintetizza in un processo decisionale e definisce, in termini numerici, le scelte di questa Amministrazione.
Inoltre l’attività amministrativa deve essere concepita come una funzione politica che si concretizza in una serie di scelte relative alla gestione del personale, degli investimenti, dell’ indebitamento, dell’ imposizione tributaria, al fine di assicurare negli anni, non solo un equilibrio finanziario, ma anche la massima soddisfazione dei cittadini amministrati alla luce delle risorse finanziarie a disposizione.
Prendendo spunto da quanto sopra, non posso non evidenziare che, anche per il corrente anno, , non verrà assicurata la massima soddisfazione di tutti i cittadini, atteso che l’ Amministrazione in alcuni comparti si è nuovamente esposta nel garantire determinati servizi nonostante gli enormi impegni economici che vengono richiesti.
Appare inutile ricordare di quali servizi si tratta e della loro utilità sociale, ma è doveroso ricordare che in questi anni l’Amministrazione, in questi settori, ha registrato sempre risultati negativi impegnandovi complessivamente risorse pari a 10 milioni di Euro pur di voler garantire servizi non obbligatori per legge e per un contenuto numero di richiedenti …….. questo non significa assolutamente assicurare la massima soddisfazione di tutti i cittadini né tanto meno assicurare un equilibrio finanziario dell’Ente.
Non comprendo perché altri settori di pari o maggior valenza sociale non sono stati mai destinatari dello stesso trattamento pur annoverando in tali settori molti altri cittadini che versano in grave disagio sociale.
Non mi sembra che questa politica d’ impiego delle risorse da parte dell’ Amministrazione sia in linea con i principi della razionalizzazione e dell’ottimizzazione e né tanto meno ossequiosa dei dettami costituzionali.
Purtroppo anche oggi devo dare atto che dall’esame dell’ odierno bilancio sono state reiterate tutte le scelte operate nel tempo e pertanto gli oramai conclamati risultati negativi in alcuni comparti saranno sicuramente riportati anche per il corrente anno, confermando così l’ostinazione dell’Amministrazione a porre in essere una politica gestionale delle risorse estremamente antieconomica e penalizzante per una grande parte della cittadinanza.
Un altro momento di obiettiva critica nasce a seguito dell’ attento esame del prospetto relativo alle spese d’ investimento nel triennio 2013-2015.
Nel citato prospetto sono stati preventivati per il corrente anno una serie di interventi sul territorio comunale per un impegno complessivo di circa 6,5 milioni di Euro.
Evidenzio da subito che sono stati preventivati 3 milioni di Euro per la realizzazione della scuola materna e asilo nido di Camucia ma la natura della fonte di finanziamento mi lascia non poco perplesso nel senso che si fa riferimento ad un “partenariato pubblico-privato” e pertanto, considerata l’ attuale grave situazione economica è legittimo nutrire seri dubbi sulla effettiva realizzazione di tale opera.
Pertanto decurtando dai preventivati 6,5 milioni di Euro questi ultimi 3 milioni di Euro l’Amministrazione, di fatto , avrebbe preventivato un impegno finanziario per gli investimenti di circa 3,5 milioni di Euro.
Per questi investimenti appare doveroso evidenziare quale sia la natura delle fonti di finanziamento:
1.100 mila Euro quale probabile provento relativo agli oneri di urbanizzazione ;
1.400 mila Euro di auspicati contributi statali, regionali e provinciali;
900 mila Euro quale provento derivante dall’ alienazione di immobili comunali……….
Altra osservazione è quella relativa alla destinazione di tali presunte risorse, connotate da un elevato grado d’ incertezza e da una non facile concreta acquisizione.
Sicuramente alcuni interventi appaiono meritevoli di essere destinatari di risorse, ma per altri, sinceramente, per la loro realizzazione avrei optato per altri momenti più favorevoli atteso il perdurare della crisi economica che interessa anche il nostro Comune.
In ragione di quanto sopra sarebbe stato opportuno destinare tali risorse verso altri interventi connotati dalla indispensabilità e dalla necessarietà e non certamente alla realizzazione del campo in erba sintetica di Camucia e agli interventi in località Chianacce per i quali dovrebbero essere impiegati circa 900 mila Euro.
Per concludere Sig. Sindaco, anche in questa circostanza per tutte le osservazioni sopra esposte non posso esprimere un giudizio lusinghiero sui contenuti del vostro bilancio di previsione e pertanto mi esprimerò con un voto contrario.
Tale decisione negativa scaturisce dal fatto che questo documento di previsione, frutto esclusivo delle vostre scelte presenta, a mio modesto parere, oltre alle più puntuali osservazioni sopra esposte anche i seguenti punti di criticità:
Incremento della spesa corrente;
Tagli di risorse in alcuni comparti;
Esiguità delle risorse da destinare agli investimenti;
Presenza costante, in alcuni comparti, di oneri finanziari non più sostenibili dall’ Amministrazione;
Destinazione di risorse sempre in determinati settori;
Depauperamento del patrimonio immobiliare.
Per concludere definitivamente, Sig Sindaco, sempre con obiettività e sincera lealtà, sia umana che politica, Le auguro di poter realizzare il programma stilato nell’ odierno documento di previsione, ma soprattutto di raggiungere anche altri ben più importanti e gratificanti obiettivi.