Nel consiglio comunale del 30 Luglio sarà in discussione il bilancio di previsione 2013. Essendo questo l’ultimo bilancio di legislatura, dovrà essere valutato tenendo presente il bilancio complessivo dell’intera legislatura. Una valutazione che sia davvero lucida non può esimersi dal tenere ben presente questo dato di fatto. Rifondazione Comunista ha portato avanti battaglie particolarmente significative coerentemente con il programma elettorale con cui questa maggioranza si era presentata alle elezioni.
Sono moltissime le questioni su cui siamo intervenuti, praticamente, spesso isolati dal resto della maggioranza, che riguardano la vita di tutti i cittadini cortonesi in un faticoso impegno sia nel territorio (referendum, raccolta firme e sportelli informativi) sia in giunta e nel consiglio comunale; pensiamo alla questione dei rifiuti e della raccolta differenziata in cui abbiamo fatto approvare una mozione che non trova nessun riscontro nelle scelte politiche poi operate, ai trasporti pubblici locali, al rispetto dell’esito referendario per l’acqua pubblica, alle questioni energetiche ed ambientali, ad un rapporto più diretto e trasparente tra cittadini ed amministrazione. Nemmeno tra i partiti che compongono la maggioranza c’è stata quella collegialità necessaria in qualsiasi rapporto, umano o politico che sia, tra diversi soggetti. Il PRC si trova di fronte ad un provvedimento così importante senza aver avuto nessuna voce in capitolo, senza dialogo, senza nessuna volontà di condivisione delle scelte da fare in questo interminabile periodo di crisi del capitalismo.
Ulteriore esempio calzante di questa mancanza di rispetto è il comunicato di SEL-PdCI e sinistra per l’Italia (?), in cui si cita Rifondazione Comunista come fautrice di un aumento delle tariffe a carico dei cittadini per i servizi a domanda individuale (asili nido, mense scolastiche, trasporti). Si tratta di una informazione palesemente falsa, fatta in assoluta malafede da chi ha ascoltato benissimo gli interventi del PRC, volti a denunciare i tagli insopportabili che gli enti locali subiscono dal Governo nazionale frutto dell’accordo tra PD- PDL e che, nel breve periodo, minacceranno proprio quella possibilità di tenere basse delle tariffe che un’amministrazione di sinistra deve tenere a portata di tutti i cittadini e non solo dei più facoltosi. Rifondazione condanna e denuncia questo modo di fare politica, che di certo non può appartenere a partiti di sinistra, per questo si aspetta una immediata rettifica pubblica da parte di tutti gli autori di quell’articolo, per rendere onore alla verità , anche se rimane questo inaccettabile episodio di slealtà politica volto solo alla disperata caccia di un posto nel prossimo consiglio comunale.
Per tutte queste ragioni rimangono fortissime le nostre criticità. Quest’ultimo anno deve servire per rilanciare tutte quelle questioni che rimangono irrisolte. Da parte nostra rivendichiamo la più assoluta trasparenza, correttezza e coerenza dentro e fuori l’amministrazione in linea con la nostra volontà di fare politica per risollevare una comunità sempre più stremata da uno sfruttamento selvaggio, da una classe dirigente autoreferenziale e da una situazione socialmente ed economicamente insostenibile
PRC Cortona