«Il bilancio consuntivo al Comune di Cortona è passato solo con quattro voti contrari». A farlo notare è Marco Casucci, responsabile per la Lega Nord Toscana in Valdichiana. «Non è nostra abitudine – asserisce Casucci – interessarci dell’azione politica dei gruppi consiliari di opposizione, ma siamo costretti a constatare che nell’ultima seduta, mentre i consiglieri di maggioranza erano tutti presenti e tutti hanno approvato il bilancio consuntivo 2011, dei sette consiglieri dell’opposizione, invece, solo quattro (Manfreda, Milani e Rossi del PDL e Meoni di Futuro per Cortona) hanno votato contro quello che rimane l’atto più importante che può essere adottato da un’amministrazione comunale e che ne determina di fatto la linea politica.
Mentre un proverbio recita che gli assenti (che siano o meno giustificati, non sta a noi stabilirlo) hanno sempre torto, non riusciamo a comprendere la posizione di chi ha preferito astenersi, prestando involontariamente il fianco alle strumentalizzazioni di una maggioranza abituata a pesare non il valore dei fatti e delle dichiarazioni, ma l’utilità che da essi può trarre».
Poi, Casucci si sofferma sul patto di stabilità, replicando di fatto al primo cittadino Andrea Vignini.
«Il Comune di Cortona ha evitato con grande difficoltà di sforare il Patto di Stabilità, ma non per questo è un ente virtuoso e, infatti, non figura nell’elenco come, invece, Subbiano». E, sugli attacchi per le questioni interne al Carroccio, Casucci afferma che «non accettiamo lezioni di morale dagli esponenti di quel Partito Democratico che ha avuto la sfrontatezza di nominare il responsabile del disastro finanziario di Castiglion Fiorentino presidente di una delle più importanti municipalizzate locali. Senza offendere nessuno, ci domandiamo: in tutti questi anni, chi ha controllato i conti di questo Comune così vicino a Cortona? La Lega Nord – termina l’esponente leghista – è l’unico movimento politico in Italia che ha messo fuori chi ha sbagliato, senza guardare in faccia a nessuno. Ci domandiamo quale altro movimento politico lo abbia mai fatto nella Penisola».