Credo che sia giunto il momento di denunciare le varie strategie o comportamenti che “vergognosamente” stanno animando lo scenario politico del nostro Paese. Senza ritegno alcuno si vuole imporre a Castiglioni percorsi ancora dettati dalla sola bramosia di potere o dalla “spregiudicata” volontà di vendette personali per meglio riacquistare seggiole presidenziali. Nessuno in realtà pensa alla vera rinascita del Paese, nessuno si adopera per cooperare e condividere progetti di uno sviluppo e crescita sana, nessuno pensa ai cittadini in difficoltà per il dissesto che i signori politici hanno creato.
Addirittura ci si maschera inventando gruppi moderati come se bastasse questo per riscuotere fiducia e offrire garanzia. Si gioca con lo slogan ” No ” alla centrale, quando questi signori “moderati verso il PD” sono stati i primi a volerla e se, si fossero davvero comportati come adesso vorrebbero far credere, mandando per le case documenti a giustificazione di ciò, probabilmente la questione ex Sadam non si sarebbe protratta fino a questo punto.
A noi cittadini non interessa che gruppi di persone si organizzino all’interno del PD con l’intento di stimolare il Partito Democratico a rivedere le proprie posizioni e mostrarsi trasparente nei confronti della comunità, quando poi a muovere le file ci sono sempre il solito “puparo” o le persone che hanno direttamente amministrato o che sono state indirettamente vicine alle legislature degli ultimi vent’anni.
Se non ci fossero aspirazioni “partitiche” si potrebbe pianificare e progettare linee di crescita con persone nuove, tecnicamente preparate e unite da fini condivisi, indipendentemente dalle idee o da posizioni politiche di provenienza. La trasparenza, la lealtà e la fedeltà al progetto dovrebbero essere le uniche condizioni per lavorare insieme. I requisiti di onestà, di dedizione, di umiltà e di passione dovrebbero rappresentare la carta d’identità dei futuri amministratori. Io personalmente tramite la lista “cittadini in comune” mi sono impegnata a gettare le basi di un modello e stile politico differente, di un approccio relazionale aperto dedito all’ascolto e all’attenzione dell’altro. Solo in questa linea, se ci saranno le condizioni continuerò a impegnarmi e offrire il mio misero contributo all’intera comunità.
Anna Gloria Devoti