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Concerto di chiusura del 41°Cantiere Internazionale di Montepulciano

Festante Concerto di Chiusura per il 41° Cantiere
La RNCM Symphony Orchestra in Piazza Grande

 

Alle 21.30 il maestro Roland Böer dirige l’evento sinfonico che suggella la manifestazione

Alle 12.30 concerto d’organo a Santa Maria delle Grazie con Dagmar Lübking
Alle 18.00 ultima occasione per assistere all’opera Pollicino al Teatro Poliziano

Un festante concerto di chiusura per celebrare l’ultima giornata del festival: è questo l’evento speciale che domenica 31 luglio farà calare il sipario sul 41° Cantiere Internazionale d’Arte. L’edizione di quest’anno, che sta registrando un lusinghiero successo di pubblico, si conclude con un evento sinfonico diretto dal maestro Roland Böer tra le suggestioni di Piazza Grande, a Montepulciano, dove alle 21.30 la Royal Northern College of Music Symphony Orchestra di Manchester interpreta un programma ispirato alla tematica di questo Cantiere, “Natura e Tecnologia”.

Il percorso musicale in programma parte dal mondo pre-industriale della celeberrima “Pastorale” di Ludwig van Beethoven, che esprime le sensazioni dell’uomo a contatto con la natura, per arrivare poi ai giorni nostri, quelli della tecnologia dominante, con gli altri brani in cartellone. “Pacific 231” di Arthur Honegger rappresenta con i suoi suoni meccanici l’inizio di un progresso tecnologico imprevedibile. Il trittico “Al Piemonte” di Carlo Alberto Pizzini si muove tra i paesaggi naturalistici delle Alpi e le fabbriche della Fiat. La brillante chiusura con “Short Ride in a Fast Machine” di John Adams declina la velocità della vita contemporanea. Un’impaginazione musicale davvero inedita, per suscitare la curiosità, la sorpresa e l’entusiasmo del grande pubblico che affolla tradizionalmente l’appuntamento più popolare del Cantiere Internazionale d’Arte.

L’ultima giornata della manifestazione che ha diffuso 55 spettacoli in 7 diversi Comuni della Valdichiana, prevede alle 12.30 un concerto d’organo presso la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. A cimentarsi con il raro strumento in canne di cipresso presente nell’edificio sacro sarà il solista Dagmar Lübking, cui sono affidate esecuzioni di opere tratte dal repertorio classico: da Tarquinio Merula a William Byrd, da Johann Kaspar Kerrl a Georg Friedrich Händel, fino all’epilogo con un ricercato brano di Michelangelo Rossi.

Nel pomeriggio, alle 18.00, torna per l’ultima volta in scena la fortunata favola in musica Pollicino. Dopo aver registrato il tutto esaurito nelle prime due recite, torna a brillare l’allestimento guidato dalla regista Marina Bianchi, con le scene i costumi di Leila Fteita e le luci di Pietro Sperduti e Gianni Trabalzini. Scritta da Henze per i ragazzi di Montepulciano, Pollicino è divenuta l’opera per ragazzi più rappresentata al mondo, ma l’entusiasmo suscitato da questa nuova produzione nella città poliziana testimonia il legame sociale tra la collettività del territorio e il capolavoro henziano, su libretto di Giuseppe Di Leva.

Ancora un giorno Reincarnazioni, l’esposizione di sculture realizzate con materiali di recupero dal senese Gianni Fanello, diffusa per le vie di Montepulciano. Nel foyer del Teatro Poliziano è aperta anche per la mostra Scenografie, che raccoglie la collezione dei bozzetti per le scene delle opere di Hans Werber Henze (ingresso libero).

Il 41° Cantiere è sostenuto da Comune di Montepulciano, MiBACT, Regione Toscana, Banca Valdichiana, Conad, Consorzio Nobile di Montepulciano, Terme di Montepulciano, Estra, Cantine Contucci.

Michele Lupetti

Colui che nel lontano 2006 ideò tutto questo. Fondatore e proprietario di ValdichianaOggi, dopo gli inizi col blog "Il Pollo della Valdichiana". Oltre a dispensare opinioni sulle cose locali è Beatlesiano da sempre (corrente-Paul Mc Cartney), coltiva strane passioni cinematografiche e musicali mescolando Hitchcock con La Corazzata Potemkin, Nadav Guedj con i Kraftwerk. I suoi veri eroi, però, sono Franco Gasparri, Tomas Milian, Maurizio Merli, Umberto Lenzi... volti di un'epoca in cui sarebbe stato decisamente più di moda: gli anni '70

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Michele Lupetti

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