Avevamo avuto la speranza che dopo i traumatici avvenimenti degli ultimi mesi, il Partito Democratico castiglionese si avviasse a vestire i panni dell’umiltà e della saggezza, presentandosi alla cittadinanza con un vertice completamente nuovo e non tanto dal punto di vista anagrafico, quanto per i metodi ed i contenuti della sua azione politica, da concretizzarsi in una maggiore attenzione ai cittadini.
In realtà, ci siamo trovati di fronte un segretario comunale, che – con tutto il rispetto per l’uomo – è la personificazione della contiguità e della continuità con l’accoppiata Brandi-Lucci, a cui vanno le massime responsabilità (dal punto di vista morale se non ancora penale) del default castiglionese, dei gravi disagi che la cittadinanza sta già vivendo e di quelli – ancora più pesanti – che dovrà sopportare prossimamente (ad esempio, da giugno l’IMU salirà al massimo dell’aliquota – 0.6%, invece dello 0,4% sui valori catastali rivalutati – con un aggravio di circa 200-300 euro per abitazione castiglionese).
Non solo, il nuovo segretario PD Aurilio, è figlio di un dipendente SADAM e lui stesso lavora per la SADAM. Come potrà essere imparziale se dovesse essere chiamato a decidere su questioni che riguardano la SADAM? Non avrà il desiderio di portarsi il lavoro vicino a casa, con un nuovo stabilimento SADAM a Castiglioni? Non c’è qui conflitto di interessi?
E comunque, non possiamo non sottolineare come l’accoppiata Brandi-Lucci abbia in realtà PERDUTO LE ELEZIONI per il Segretario comunale: infatti, se dopo 18 anni di occupazione di ogni spazio possibile, di un atteggiamento “paternalistico” condito di “bastonate e carote” per molti, di un potere gestito in maniera davvero imbarazzante per la nostra Toscana, hanno racimolato per il loro uomo solo 31 voti sui circa 70 delegati, la loro disfatta è totale. Tanto più se consideriamo che i “signori delle tessere” hanno iscritto al partito chi hanno potuto, senza troppa selezione, al punto che per l’elezione dell’Assemblea del PD, i voti agli esponenti ex Margherita, hanno superato di molto quelli per gli esponenti ex DS, a fronte di 3 elettori a 1 in favore dei DS nelle precedenti amministrative!
E’ inoltre singolare, che nella corrente alternativa a Brandi-Lucci, si siano uniti tanti esponenti ex PCI-DS ed ex DC-PPI, mentre dalla loro parte ci siano personaggi dell’ultimo momento, approdati al partito al tempo della “Castiglioni da bere”.
Insomma, quella che poteva essere una vera svolta politica, si è rivelata la più classica situazione “gattopardesca”, dove si cambia “tutto” affinché non cambi nulla.
Castiglion Fiorentino 16/01/2012
COMITATO TUTELA VALDICHIANA
Sez. CASTIGLION FIORENTINO