{rokbox title=| :: |}images/auguricomitato.jpg{/rokbox}Un anno fa nasceva il Comitato Tutela di Cortona e, a dispetto di chi pronosticava poche settimane di vita a questa associazione di donne e di uomini tanto eterogenei ma uniti per combattere quello che ritenevano, e ritengono, un attentato al territorio di Cortona, eccoli qua , vivi e vitali più che mai. Nell’anno appena trascorso il C.T.C. è riuscito a sfatare tanti pregiudizi, resistendo compatto agli attacchi di chi voleva trasformarlo in movimento politicizzato, accusarlo di essere il solito comitato del no a tutto, dimostrarne lo scarso spessore umano e culturale, blandirlo, deriderlo, intimidirlo o peggio ancora minacciarlo.
La forza della ragione e l’onestà intellettuale, l’amore per Cortona, la convinzione di essere dalla parte del giusto hanno prevalso su tutto e trasformato un comitato nato “contro” in comitato “per”.
Il suo Statuto ha come scopo principale preservare Cortona, e tutto il territorio, dagli attacchi speculativi alla sua integrità. Questi attacchi sarebbero lesivi di un equilibrio, conservato anche grazie alla passata rinuncia alla industrializzazione, rivelatasi foriera di quella che oggi è la vera e prima industria di Cortona: le sue bellezze, il suo turismo, le sue eccellenze agroalimentari, la qualità della vita.
Tutti sanno che questo equilibrio non sarà eterno, anzi è fragile, va protetto e tutelato con accurate programmazioni alle quali tutti devono partecipare: amministratori e tutta la società civile.
Partito pertanto per combattere contro gli impianti a biomasse, il Comitato ha profuso le sue forze in questa direzione, provocando prima la riapertura delle procedure di autorizzazione, sollecitando poi la sostituzione del tetto di amianto dell’immobile sede degli stessi ( che purtroppo al momento è ancora lì !), sollecitando la redazione di un piano energetico locale e di un regolamento sull’uso delle biomasse per la produzione di energia elettrica .
Contemporaneamente ha predisposto e presentato un disegno di legge di iniziativa popolare alla Regione Toscana. Questa ultima iniziativa è stata trasmessa a tutti i comuni della Toscana e molti consigli Comunali hanno approvato e sottoscritto il disegno di legge che è tuttora all’esame dell’ufficio Legale della Regione.
Nel corso dei mesi tante sono state le iniziative intraprese: conferenze, dibattiti, partecipazione a congressi e convegni in materia ambientale, nelle quali l’operato del C.T.C. ha riscosso consensi e considerazione.
Per festeggiare degnamente questo importante anniversario ha pensato bene di intraprendere un percorso di sensibilizzazione della popolazione, ideando e realizzando delle iniziative volte al recupero e al riuso di oggetti degni di nuova vita.
Domenica prossima, 14 novembre, in occasione della Fiera di Autunno, presso la Pinetina di via Sandrelli a Camucia, dalle ore 9 alle ore 19, il C.T.C. sarà presente con delle bancarelle per offrire nuove prospettive di utilizzo ad oggetti altrimenti destinati all’oblio o, nella peggiore delle prospettive, alla discarica e conseguente incenerimento.
L’evento, (il secondo dopo “verso rifiuti zero” con l’assessore Alessio Ciacci, ormai noto in tutta Italia e invitato in tutte le trasmissioni di attualità che affrontano le problematiche legate ai rifiuti) prosegue il percorso denominato ECOlogicaMENTE e sarà l’edizione ZERO della FESTA DEL RICICLO, con la certezza che poi ne seguiranno tanti altri.
Per concretizzare il noto slogan RICICLO, RIUSO, RIDUCO ( e quindi risparmio) serve una educazione capillare e costante e il Comitato intende fare la sua parte , senza risparmiarsi. Agli amministratori si chiede di fare la loro “per” e non “ contro”, meglio se tutti insieme.
Considerando infine che il Comitato è composto da persone con impegni lavorativi e carichi familiari e che, nonostante questo, dedicano gratuitamente il loro tempo libero a queste iniziative con la forte convinzione che Cortona e il suo ambiente meritano di essere amati e non malamente sfruttati ,nell’interesse di pochi predatori, auguriamo pieno successo a queste nuove attività.