Il primo incontro tra la Lista “Comitato per Cortona” e la popolazione, in questo caso quella della Pietraia, ha subito dato spunti importanti alla candidata a sindaco Carola Loretta Lazzeri e ai suoi. “Abbiamo trovato una situazione veramente drammatica – commenta Lazzeri – Gli abitanti della Pietraia sono allo stremo delle forze, sia per l’insostenibile tasso di inquinamento sia per la mancanza di servizi.
Sul territorio della Pietraia insistono infatti la ex discarica del Barattino, che ancora produce “percolato”, con la paura che non tutto venga raccolto adeguatamente; poi due impianti a biomasse a pochissima distanza fra loro e dal paese, che “bruciano” oltre 800 ettari di terreno agricolo per coltivazioni dedicate e a filiera corta. Senza considerare la dispersione, in decine di ettari di terreno agricolo, di fanghi organici provenienti dal sud, che creano, al momento attuale, odori insopportabili per la popolazione, con la paura che il terreno non regga ad un impatto così pesante. Come risultato di questa situazione – continua Lazzeri – è l’assoluta impossibilità di usare l’acqua dei pozzi, che in alcuni casi non solo non è potabile, ma è addirittura velenosa. Inoltre la viabilità è diventata pericolosissima a causa del continuo passaggio di grossi mezzi che sfrecciano ad alta velocità per i rifornimenti di liquami e delle centrali a biomasse”.
La popolazione ha fatto notare che non hanno ancora avuto la possibilità di allacciarsi all’acquedotto comunale ed alla distribuzione di metano. Tra le criticità sono state segnalate anche le fognature della lottizzazione del centro di Pietraia che da tempo sono rotte andando a scaricare nei campi limitrofi. Inoltre i residenti chiedono a gran voce aree di verde pubblico per i bambini e tutti gli abitanti di Pietraia.
“Da oltre 10 anni non si è fatto vedere nessuno dell’amministrazione – hanno fatto notare in tanti – Anzi, quando abbiamo protestato, non ci hanno preso neanche in considerazione”.
La candidata a sindaco della Lista Comitato per Cortona ha illustrato le proposte all’interno del programma. Queste sono riassumibili in un concetto: il terreno agricolo va usato esclusivamente per produzioni alimentari, umane o animali. Ogni altro uso non solo è dannoso e pericoloso (i controlli sono scarsi ed inefficaci), ma anche innaturale ed eticamente condannabile. “Faremo tutto il possibile per scoraggiare e se possibile per vietare, con l’elaborazione di opportuni e condivisi piani di utilizzazione dei terreni agricoli, qualsiasi altro uso” ha detto Lazzeri. Non a caso, la frase più frequente detta dai cittadini, è stata: “Vogliamo produrre prodotti agricoli di qualità e certificati”.
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…