E’ la prima campagna elettorale a cui partecipiamo e non finiamo mai di stupirci delle posizioni che vengono prese con lo scopo di “raccattare quattro voti” (tanto per citare la candidata Basanieri che ci ha accusato di questo in una delle sue recenti uscite a mezzo stampa). Oggi il nostro pensiero è rivolto proprio alla “fedele” lista alleata della candidata Basanieri. SEL ricorda che la “E” dell’acronimo significa Ecologia ed è bene che se lo ricordi, soprattutto in città come Taranto.
Ma sul piano strettamente locale cos’è questo SEL?
In effetti c’è da fare confusione leggendo il nome del capolista. Ma il Sel è proprio quello? No, non è Rifondazione, il capolista ha abbandonato l’attivismo per Rifondazione alcuni anni fa. No, non sono i Comunisti italiani, il capolista ha abbandonato giorni fa questo partito.
Allora cos’è questo SEL se tra le sue fila manca Daniele Monacchini, persona che stimiamo e che, nella passata legislatura, ha preso delle serie e responsabili posizioni a favore di uno sviluppo ecologico del nostro territorio?
Questo SEL crede che la discarica del Barattino sia un problema risolto?
Questo SEL crede ancora che basta un programma elettorale per garantire una seria gestione del territorio?
Forse non ha visto il programma elettorale del 2009 della giunta Vignini-Basanieri e che prevedeva un sostanziale aumento della raccolta differenziata?
Ah già, quel SEL lì non poteva saperlo perché allora era Comunisti italiani.
Questo SEL ci vuol far credere che il consolidamento delle Celle sia opera sua?
Questo SEL crede che i futuri stanziamenti della Regione possano essere gestiti seriamente da coloro che nella passata legislatura hanno approvato tutto quello che era dannoso per l’ecologia e la salute dei cittadini?
Questo SEL si vanta dell’operato del consigliere Monacchini che oggi è passato (non a caso, in maniera coerente e senza ricandidarsi) ad altra formazione?
Questo SEL valuta i comitati , (“i quali nascono e muoiono su questioni locali”), senza partecipare agli incontri con i cittadini che “vivono all’interno di una fossa biologica” (cit. riunione alla Pietraia della Basanieri) o saranno costretti a vivere con l’incubo di un vascone sopra le loro case (cit. riunione a Tavarnelle)?
Questo SEL è una misera stampella alla traballante campagna elettorale della Basanieri. Questo SEL nella malaugurata ipotesi della elezione della Basanieri avrà la sua bella poltrona o come minimo manterrà la poltrona degli ex rifondazione, ex comunisti italiani, ex ecc. ecc.. Dipenderà dai voti che prenderà vantando meriti non propri.
Ma non era la Basanieri quella che rifiutava “accordi sulle poltrone”?
Il nostro comitato non nasce e muore su questioni locali. Siamo vivi e vegeti da 5 anni e continueremo a vivere indipendentemente dalla vicenda Renaia. E vi impediremo in ogni modo, nella malaugurata ipotesi di vittoria della Basanieri, di continuare con i vostri giochetti di poltrone.
E vi impediremo di continuare a gestire il territorio come se fosse “cosa vostra”.
Non è uno slogan, è una constatazione: noi del Comitato per Cortona siamo gli unici candidati credibili e con un serio programma (anche) di sviluppo sostenibile.