E’ stato confermato dai vertici dell’amministrazione comunale di Civitella nel corso del consiglio comunale aperto di giovedì 29 settembre 2011 il concreto rischio di non rispetto del patto di stabilità per l’anno 2011. E, viste le draconiane sanzioni previste, se ciò si dovesse veramente verificare il comune di Civitella e la sua comunità sprofonderebbero in un vero e proprio dramma, potenzialmente non molto dissimile da quello del vicino comune di Castiglion Fiorentino.
Del resto la gravità della situazione è certificata anche dal fatto che nell’anno 2010 in tutta Italia solo 46 comuni non sono riusciti a rispettare il cosiddetto “patto di stabilità” fra cui, appunto, il comune di Castiglion Fiorentino.
Rischia quindi di non bastare la stangata che la maggioranza consigliare ha inteso approvare il 30 agosto 2011 con l’aumento dell’accisa sull’energia elettrica (50 euro in più per ogni famiglia nel 2011) e l’aumento di altre tariffe comunali. E in questo contesto appare evidente l’irresponsabilità di coloro che prima delle elezioni (che in gran parte sono gli stessi che attualmente governano il comune, a partire dal Sindaco) hanno approvato un bilancio “elettorale” che prevedeva entrate palesemente irrealizzabili e l’assenza di aumenti di imposte e tariffe.
In una situazione del genere appare infine surreale il respingimento della maggioranza consigliare della proposta avanzata dalla opposizioni per la costituzione di una commissione consiliare speciale in grado di fare piena luce sulla situazione finanziaria del Comune