Il dissesto finanziario del Comune di Castiglion Fiorentino ha dei responsabili che verranno individuati dai competenti organi di controllo e che non spetta certo alla politica individuare. Ma taluni elementi di valutazione di merito, sul perché e sul come lo stesso si sia determinato, sono chiari dopo la lettura dei documenti contabili dell’ente e dalla relazione a suo tempo redatta dagli ispettori del ministero delle finanze.
In particolare nel corso dell’incontro pubblico tenutosi presso il teatro comunale, la lista CITTADINI UNITI che candida Paolo Filippi alla carica di Sindaco, ha evidenziato che la stragrande quantità di somme che, secondo gli ispettori, sono state impropriamente finanziate in partita di giro, si riferivano a prestazioni di servizio ovvero ad acquisti di servizi (tra i quali rientrano anche incarichi e consulenze) finalizzati alla spesa corrente.
Infatti, nonostante l’ottimo lavoro effettuato dal Sindaco Cesarini, dal Commissario Prefettizio e dagli uffici comunali che nel 2011 hanno dovuto contrarre la spesa corrente per effetto del dissesto, le spese per prestazioni di servizi risultano a fine anno 2011 nell’ordine di 4,8 milioni di euro con un incremento apparente rispetto all’anno 2010 di oltre 800.000 euro rispetto ai rendiconti “ufficiali” degli anni 2009 e 2010.
Si deve pertanto dedurre che le reali prestazioni di servizi degli anni antecedenti al 2011 fossero di gran lunga superiori ai 5 milioni di euro somma probabilmente superiore al 50% della spesa corrente del Comune.
Si rammenta inoltre che la Corte dei Conti ha ritenuto inattendibile il rendiconto 2009 e il documento contabile del 2010 non risulta ancora approvato.
Se si aggiunge a ciò che la spesa per il personale non appare particolarmente elevata e che gli oneri finanziari per investimenti non toccano cifre consistenti si deduce facilmente che l’ amministrazione Brandi ha scelto la strada dell’acquisto all’esterno con largo ricorso all’esternalizzazione dei servizi e delle attività.
Una scelta che sfata il luogo comune per il quale la causa del dissesto sia riferibile ai tanti investimenti in opere pubbliche rivendicati.
E che fa sorgere anche l’interrogativo: perché si è scelto con tanta frequenza il ricorso al mercato piuttosto che effettuare i servizi direttamente con il proprio personale?
La nostra proposta va in senso diametralmente opposto. Vogliamo rafforzare l’organizzazione comunale e restituirle il ruolo e la dignità della struttura al servizio dei cittadini che opera imparzialmente e senza i condizionamenti della politica.
Come vuole la legge e la nostra Costituzione.
Castiglion Fiorentino, 26 aprile 2012
LISTA CITTADINI UNITI PER IL BENE COMUNE FILIPPI SINDACO
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