Spett. Sindaco,
come è a tutti noto la lista Cittadini Uniti, con prese di posizione pubbliche ed attraverso i propri rappresentanti in consiglio comunale, si è opposta per molteplici ragioni al piano dei parcheggi a pagamento che la giunta di Castiglion Fiorentino intende applicare.
Conseguentemente abbiamo valutato positivamente l’esito degli incontri con i rappresentanti dei commercianti durante i quali Lei avrebbe dichiarato la disponibilità dell’amministrazione a rivedere le posizioni originariamente presentate.
Ci lascia però sgomenti l’assenza di iniziative conseguenti in relazione al bando finalizzato ad individuare una ditta incaricata di gestire la connessa attività.
Abbiamo già avuto modo di segnalare i potenziali rischi che derivano dall’impostazione di questa procedura. Anzitutto si segnala una chiara sottovalutazione del valore di gara. Come è possibile immaginare che il prospettato affidamento valga soltanto 245.000 euro complessivi per 4 anni a fronte di percentuali di occupazione dei posti auto di appena 1 ora al giorno quando la sosta a pagamento si protrarrebbe dalle 8 alle 20? A nostro avviso una prudenziale valutazione di quanto messo a gara avrebbe un valore almeno doppio rispetto a quanto indicato nel bando.
Ed inoltre: come è immaginabile pensare che l’offerta di gara si fondi sul presupposto che al gestore spettino tutte le somme incassate salvo un valore di almeno il 25% riservato all’amministrazione? Diversamente si sarebbe dovuto impostare la procedura stabilendo, al contrario, che tutte le risorse debbano essere di spettanza comunale riservando un aggio al concessionario non superiore ad un limite massimo da stabilire nel bando.
Pare poi bizzarra la statuizione in base alla quale ben il 60% del punteggio è riservato al progetto. Anche qui parrebbe opportuno invertire gli elementi affidando all’offerta economica un peso prevalente atteso che non si intravedono nel settore dei parcheggi a pagamento quelle differenze sostanziali di organizzazione operativa del servizio che giustificano il punteggio così consistente per il progetto tecnico.
Insomma, la strutturazione del bando rischia di favorire il concessionario privato a scapito dell’amministrazione cui residuerebbe una somma poco superiore a 15.000 euro l’anno.
Mancano inoltre idonee garanzie di controllo sul denaro pubblico. Non è sufficiente stabilire che il personale della ditta riversa entro 30 giorni le somme derivanti dallo scassettamento dei parcometri. Occorre fissare rigorose modalità per garantire che nel maneggio del denaro pubblico possano determinarsi fenomeni di appropriazione indebita di somme da parte di chicchesia.
Ed infine. Come è pensabile sostenere, come lei avrebbe sostenuto, che con il concessionario, dopo l’aggiudicazione, possano stabilirsi condizioni diverse da quelle previste nel capitolato di gara ridefinendo magari un minore numero di aree di sosta? Non ci si espone così a potenziali responsabilità, fors’anche di natura penale?
Per queste motivazioni riteniamo, signor Sindaco, che se si vuol essere conseguenti alle affermazioni fatte non rimanga allora che una strada: la revoca del bando.
La invitiamo pertanto, in autotutela e nell’esercizio dell’interesse collettivo, a revocare la procedura di gara prima della scadenza dei termini e pertanto prima che si formino specifici interessi legittimi anche di carattere economico in capo alle ditte concorrenti.
Castiglion Fiorentino, 1.11.2012
Ufficio stampa – Cittadini uniti per il bene comune
[.noresp.]
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