Di fronte alle conseguenze amare di un dissesto, l’unico spiraglio di luce c’è dato dalla fermezza e tempestività della Corte dei Conti nel voler fare ‘ chiarezza ‘ sulla situazione castiglionese. Noi rappresentanti della lista “Cittadini in Comune” ci sentiamo in dovere di rendere un plauso ai Funzionari della Finanza per la correttezza e la volontà con cui si sono mossi in nome di una vera giustizia, di contro anche a qualsiasi forzatura politica.
Finalmente conosceremo l’entità del deficit e saranno individuati i soggetti che ne sono responsabili. I cittadini dovranno comunque subire molti sacrifici, ma possono sentirsi garantiti, perché nell’ iter di risanamento saranno accompagnati da un’ attenta vigilanza e dalla speranza di una democratica applicazione della legge, uguale per tutti.
Grazie, quindi, alla Corte dei Conti che ha saputo anticipare gli eventi ancora prima dello stesso Commissario Prefettizio.
Anna Gloria Devoti – Ugo Caporali
Si sa come Umbria Jazz, in ormai dieci lustri, abbia portato a Perugia e dintorni,…
Convegni, tavole rotonde, degustazioni enogastronomiche, mostre fotografiche e documentali tutto dedicato all'animale simbolo della Valdichiana:…
“E io vado a mangiare dallo zio Ernesto!!” Scommetto che se solo avesse un ospitale…
È uscita la nuova guida di Condé Nast Johansens per una vacanza in una delle…
Nel genere da me e da tanti altri amato c’ è sempre stata la contrapposizione…
TOP TEN Mussolini il capobanda. Perchè dovremmo vergognarci del fascismo di Aldo Cazzullo,…
View Comments
Voglio esprimere la mia piena condivisione del comunicato rilasciato dalla lista civica Cittadini in Comune. Credo anch’io che sia doveroso un ringraziamento alla solerzia dimostrata in questo frangente dalla Corte dei Conti.
In questo momento di particolare difficoltà noi cittadini abbiamo bisogno di sentire vicine le istituzioni. Avvertiamo la necessità di essere aiutati in questo duro percorso di sacrifici che ci attende a causa delle dissennate scelte compiute dagli amministratori locali.
Sono convinto che soluzioni diverse, quali quelle caldeggiate da alcuni esponenti del PD (gli stessi responsabili del dissesto in cui versa Castiglioni), non avrebbero mai potuto offrire le stesse garanzie di trasparenza, di osservanza delle regole, di piena applicazione del dettato normativo: oggi noi cittadini non possiamo fare a meno di queste garanzie.
Si impone però un’ulteriore considerazione.
Agli organismi preposti spetta adesso individuare e perseguire ogni responsabilità amministrativa o di qualsivoglia altra natura, eccetto però le responsabilità politiche: queste, in democrazia, sono rimesse alla valutazione degli elettori.
Credo che i tempi siano maturi per chiedere un atto di responsabilità ai castiglionesi.
Mi aspetto dai miei concittadini una dimostrazione forte, autentica, rigorosa di senso civico.
Mi aspetto che coloro che hanno sbagliato siano puniti in primo luogo da chi in passato gli ha accordato fiducia.
Voglio credere che il mio paese non sia più lasciato nelle mani di chi lo ha ridotto nelle condizioni in cui versa attualmente.
La “vera giustizia” invocata nel comunicato di cui sopra non potrà essere tale senza una consapevole presa di posizione da parte della cittadinanza.
Io vorrei, a differenza di Alpini, che alle prossime elezioni i cittadini castiglionesi votassero per la prima volta i programmi, ammesso che questi vengano presentati.
E parlo di programmi seri e dettagliati e non il solito temino generico su lavoro, sviluppo e bla, bla, bla.
Servono in questo momento programmi con IDEE concrete e specifiche per far fronte alla grave situazione.
Non credo si debba premiare l'opposizione semplicemente perchè la maggioranza ha fatto male.
L'opposizione ha perso perchè ha presentato candidato sindaco ed uno speudo programmino non credibili.
Vorrei che si aprisse un dibattito serio, fatto di idee concrete e che vinca chi ha le migliori idee, non chi lancia le accuse più pesanti o chi ha semplicemente la fortuna di essere 'l'altra parte' in questo momento.
Io credo che giustizia verrà fatta se i castiglionesi riescono a mettere da parte le ideologie, gli interessi di fazione, di quartiere, di scambio politico e votare chi propone le idee più innovative e fattibili, non chi abita più vicino a casa propria o chi è 'dei nostri'.
Infine auspico che i vari partiti la smettano di fare interventi su ogni minima questione al solo fine di acquisire simpatizzanti.
Vorrei sentire più proposte e meno critiche alla forestale tanto per dirne una.
Basta speculazione! Chi di dovere accerterà le responsabilità, ma adesso servere aprire un confronto politico serio e costruttivo, e che vinca il migliore alle prossime elezioni. Non è più il tempo delle chiacchiere da bar.
Solo in quanto chiamato in causa sento di dovere una replica all’intervento del sig. Gianluca Padovani, che non ho il piacere di conoscere.
Gentile Padovani non credo di avere scritto in nessuna parte del mio commento di augurarmi che i castiglionesi esprimano il loro voto senza tenere conto dei programmi che saranno presentati alle prossime elezioni.
L’interpretazione del mio pensiero che lei ha dato è errata.
In realtà nel mio intervento ho parlato di tutt’altro rispetto a questo preciso tema da lei sollevato.
Non ritengo che nel resto del suo commento ci siano passi che sono ancora riferiti alla mia persona, se mi sbaglio la prego di chiarirmelo.
Tuttavia, tengo a dire qualcosa circa la questione dell’opposizione che a suo giudizio ha perso per avere sbagliato candidato e programma. Pure non avendo ben chiaro a quale delle liste rimaste sconfitte lei si riferisca, mi sento in dovere di intervenire in quanto candidato consigliere nella lista Prima Castiglioni.
La mia lista, per principale impulso del suo candidato sindaco, è stata la sola che, nel corso della campagna elettorale, ha inquadrato l’unico vero tema che doveva essere posto al centro del dibattito pubblico, ovvero il dissesto finanziario del Comune. Oggi tutti i cittadini ne sono consapevoli; allora abbiamo cercato di informarli solo noi. Le assicuro che ci siamo fatti venire la gola secca.
Viceversa la lista poi risultata vittoriosa si limitava ad eludere questo tema, a negare la fondatezza dei rilievi mossi dagli ispettori ministeriali, a promettere varianti, a presentare nutriti programmi (non certo pseudo programmini) pieni zeppi di belle promesse, che non mi pare vi fossero le condizioni per realizzare.
Tutto questo mi porta ad affermare che: rifarei tutto, senza esitazioni.
Gentile Sig. Alpini,
Con piacere chiarisco. Confermo che alcuni rilievi sono di carattere generale che riguardano i partiti locali in genere ed i votanti locali in genere.
Sono specifici quelli invece su programma, candidato sindaco ed il suo affermare che alcuni elettori dovrebbero punire chi ha sbagliato. Francamente con tutta la buona volontà non credo lei volesse esortare a votare l'eventuale nuovo candidato del PD a dispetto di Brandi). Credo volesse dire di votare altre forze politiche perchè il PD ha sbagliato, e questo non lo condivido.
Bisogna votare chi è più competente, ed ha le idee migliori e questo lo vedremo, spero, in campagna elettorale.
Riguardo al candidato sindaco e programma, prima castiglioni ha fatto propaganda quasi esclusivamente ripetendo ciò che ispettori ministeriali e la stampa avevano già detto. Questo non è un programma elettorale, ma una cronaca.
Un pò come stà facendo la sinistra nazionale nei confronti di Berlusconi.
Un programma è dire cosa faremo, come, con quali risorse e strumenti non dire esclusivamente agli altri 'avete sbagliato', questo era evidente e gli elettori probabilmente avrebbero voluto sentire altro.
Il mio era un invito a voi tutti a parlare di programmi alle prossime elezioni, non di accuse, e che appunto vinca il migliore sulla base di idee concrete quantomai necessarie a questo punto.
Sig. Padovani, con rammarico devo constatare che ancora una volta lei ha male interpretato le mie parole; di nuovo mi attribuisce intenti che non ho voluto perseguire.
L’esatto significato del mio intervento è facilmente comprensibile per chiunque, quindi non intendo spendermi in spiegazioni e chiarimenti che ritengo non necessari.
Circa la campagna elettorale, mi preme invece ribadire ancora la verità: confermo, quindi, che in quel momento la comunità doveva essere informata sulle condizioni economiche del Comune; confermo che solo noi (Prima Castiglioni) l’abbiamo fatto; ribadisco con convinzione che parlare di altro avrebbe significato eludere l’unica vera questione d’interesse generale.
Termino qui e mi riprometto di non alimentare oltre questa discussione, che altrimenti finirebbe inevitabilmente per diventare un’inutile polemica.